• via Alberto da Giussano, 26, 20145 Milano
  • +39 02 4003 1253
  • info@studiolegalebianucci.it
  • Avvocato Penalista, Matrimonialista, Divorzista

Competenza e giurisdizione nella sentenza Cass. pen. n. 38623 del 2024

La recente sentenza della Corte Suprema di Cassazione, n. 38623 del 21 ottobre 2024, fornisce importanti chiarimenti riguardo ai conflitti di competenza tra tribunali, in particolare nel contesto di reati complessi come il riciclaggio e l'autoriciclaggio. Questa decisione si inserisce in un quadro giuridico in cui la definizione della giurisdizione è essenziale per garantire un giusto processo e l'efficacia delle indagini penali.

Il contesto del conflitto di competenza

Il conflitto di competenza in esame è stato sollevato tra il Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Bergamo e quello di Brescia. La questione centrale riguardava la corretta individuazione del luogo di consumazione dei reati contestati, in particolare quelli di riciclaggio addebitati a B.B. e a un'organizzazione criminale guidata da A.A. Il GIP di Brescia aveva inizialmente ritenuto che i reati di riciclaggio fossero stati commessi nel circondario di Bergamo, ma successivamente ha dichiarato la propria incompetenza.

La competenza territoriale deve essere stabilita sulla base della regola prevista dall'art. 16, comma 1, cod. proc. pen., che la attribuisce al giudice competente per il reato più grave.

Le ragioni della decisione della Corte

La Corte ha confermato la competenza del GIP di Brescia, sottolineando l'importanza di stabilire il luogo di consumazione del reato di riciclaggio. Secondo la giurisprudenza, il delitto di riciclaggio è consumato nel luogo in cui si trova l'istituto di credito presso il quale è stato aperto il conto corrente utilizzato per il trasferimento di denaro. Questa posizione è supportata da un precedente della Sezione II della Cassazione che ha stabilito che l'operazione di bonifico, anche se effettuata da remoto, deve essere considerata consumata nel luogo dell'istituto di credito.

  • Il GIP bresciano ha ritenuto che il reato di riciclaggio fosse stato consumato in C, dove si trovava l'istituto di credito.
  • La Corte ha evidenziato l'importanza del nesso teleologico tra i reati contestati.
  • La competenza è stata quindi attribuita sulla base della regola del reato più grave, stabilita dall'art. 16 del codice di procedura penale.

Conclusione

La sentenza n. 38623 del 2024 rappresenta un importante punto di riferimento per la giurisprudenza in materia di competenza territoriale. Essa chiarisce come la corretta individuazione del luogo di commissione di reati complessi come il riciclaggio possa influenzare significativamente le indagini e il processo penale. La decisione della Corte di Cassazione ribadisce l'importanza di un approccio rigoroso e sistematico nella determinazione della competenza, al fine di garantire l'efficacia della giustizia penale e il rispetto dei diritti degli indagati.