La Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) rappresenta un importante punto di riferimento per la giurisprudenza italiana. Su questa pagina troverai articoli e sentenze relativi alla CEDU e approfondimenti sulla sua influenza nel contesto legale italiano.
Analisi della sentenza n. 3063 del 2024, che chiarisce le modalità di notifica del decreto di citazione a giudizio per imputati detenuti all'estero, evidenziando l'importanza della consegna al difensore domiciliatario.
Esploriamo la recente sentenza della Corte d'Appello di Napoli riguardante la restituzione nel termine per impugnare, alla luce delle nuove disposizioni normative introdotte dal d.lgs. n. 150 del 2022.
Esploriamo la sentenza n. 2355 del 2024, analizzando gli aspetti chiave relativi alla motivazione e alla prova decisiva nel contesto del ricorso per cassazione, con particolare riferimento all'articolo 603 del Codice di Procedura Penale.
Analizziamo la sentenza n. 4163 del 2024, con particolare attenzione sulla questione della nomina di due difensori da parte della parte civile e le implicazioni legali di tale scelta.
La recente sentenza n. 46795 del 2024 chiarisce che i verbali delle indagini difensive non sono soggetti al termine di cinque giorni previsto per il deposito delle memorie, evidenziando un'importante distinzione nel procedimento di sorveglianza.
Analizziamo la recente sentenza n. 44502 del 2024, che chiarisce la possibilità di nuove iscrizioni nei casi di reati permanenti e l'utilizzabilità degli elementi emersi. Un approfondimento sulle implicazioni legali e giurisprudenziali.
Analisi della sentenza della Corte di Cassazione che chiarisce la portata delle decisioni della Corte Europea dei Diritti Umani nel contesto del concorso esterno in associazione mafiosa, evidenziando le difficoltà di applicazione generalizzata dei suoi principi.
Analisi della sentenza n. 22963 del 2023 del Tribunale per i Minorenni riguardante la definizione anticipata del procedimento e la corretta osservanza delle norme sul contraddittorio.
Analisi della sentenza n. 29529 del 15 maggio 2024, che chiarisce i termini per l'impugnazione delle decisioni di non luogo a procedere nel diritto penale italiano.
La sentenza n. 30589 del 2024 della Corte di Cassazione introduce importanti chiarimenti riguardo alla nullità del processo in caso di assenza dell'imputato, evidenziando le modifiche apportate dal decreto legislativo n. 150 del 2022.