Scopri approfondimenti e analisi giuridiche sul tema delle indagini, con articoli e sentenze aggiornate sulle pratiche investigative nel diritto.
La recente sentenza n. 46795 del 2024 chiarisce che i verbali delle indagini difensive non sono soggetti al termine di cinque giorni previsto per il deposito delle memorie, evidenziando un'importante distinzione nel procedimento di sorveglianza.
Analizziamo la recente sentenza n. 44502 del 2024, che chiarisce la possibilità di nuove iscrizioni nei casi di reati permanenti e l'utilizzabilità degli elementi emersi. Un approfondimento sulle implicazioni legali e giurisprudenziali.
Analizziamo la recente sentenza della Corte di Cassazione sul favoreggiamento, evidenziando le implicazioni giuridiche e le considerazioni sulla configurabilità del reato in relazione alle dichiarazioni rese alla Polizia Giudiziaria.
Scopri come la recente sentenza n. 28050 del 2024 chiarisce le modalità di richiesta di interrogatorio durante le indagini preliminari, enfatizzando l'importanza della chiarezza e dell'assenza di formule sacramentali.
Un'analisi dell'ordinanza n. 21495 del 2024 che chiarisce la competenza tra giudice ordinario e tribunale regionale per le controversie riguardanti i limiti dell'alveo e delle sponde di corsi d'acqua pubblici, evidenziando la necessità di indagini tecniche.
Esploriamo la sentenza n. 49757 del 2023 che chiarisce le competenze del pubblico ministero in caso di fermo di indiziato di delitto eseguito in territorio di altra giurisdizione.
L'ordinanza n. 9403 del 2024 chiarisce l'applicabilità della presunzione di reddito derivante dalle operazioni bancarie per tutti i contribuenti. Scopri cosa cambia e come difendersi dalle presunzioni fiscali.
L'illustrazione della sentenza n. 17225 del 2023 mette in luce l'importanza della correttezza formale nelle indagini difensive e le conseguenze legali dell'omessa redazione della relazione di autenticazione.
La recente sentenza n. 17604 del 2023 affronta la questione del sequestro probatorio dei dispositivi informatici, analizzando la necessità di limitare la durata del vincolo in relazione alle difficoltà tecniche e alla collaborazione dell'indagato.
La sentenza della Corte di Cassazione del 18 settembre 2024 chiarisce l'uso della localizzazione satellitare GPS come mezzo di prova atipico, escludendo l'applicazione della disciplina di 'data retention'. Un approfondimento necessario per comprendere i confini tra privacy e esigenze investigative.