Benvenuto nella sezione dedicata alle procedure penali, dove puoi trovare articoli, sentenze e ordinanze che trattano temi di diritto penale. Qui troverai risorse utili per comprendere meglio le dinamiche e le normative che regolano le procedure penali in Italia.
La recente sentenza della Corte di Cassazione evidenzia l'importanza della motivazione nel sequestro probatorio di dati elettronici. Un'analisi dettagliata dei diritti alla privacy e alla segretezza della corrispondenza.
Analizziamo l'Ordinanza n. 28583 del 2024, che chiarisce l'inammissibilità del ricorso per cassazione in caso di archiviazione del GIP, evidenziando i requisiti di abnormità e le procedure 'de plano'.
Esploriamo la sentenza n. 49757 del 2023 che chiarisce le competenze del pubblico ministero in caso di fermo di indiziato di delitto eseguito in territorio di altra giurisdizione.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce che le intercettazioni effettuate a distanza di tempo dal decreto autorizzatorio non sono inutilizzabili. Scopri le implicazioni legali e i riferimenti normativi.
La recente sentenza n. 14980 del 2022 mette in luce l'obbligo per il giudice di effettuare un'autonoma valutazione degli elementi a fondamento delle misure cautelari, un aspetto cruciale nel diritto penale italiano.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce importanti aspetti sulla sospensione del procedimento con messa alla prova, evidenziando l'onere probatorio dell'imputato in caso di riqualificazione del fatto.
Analizziamo la recente sentenza n. 39476 del 2024 che chiarisce le condizioni di nullità dell'imputazione in caso di omesso inserimento del nome dell'imputato. Un'importante pronuncia per la giurisprudenza italiana.
La sentenza n. 39481 del 2024 chiarisce le conseguenze della omessa notificazione della richiesta di rinvio a giudizio, evidenziando l'importanza delle disposizioni riguardanti l'udienza preliminare nel processo penale.
La recente sentenza n. 36918 del 2024 chiarisce le modalità di eccezione all'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese da soggetti tardivamente iscritti nel registro delle notizie di reato, evidenziando l'importanza della richiesta di retrodatazione secondo l'art. 335-quater c.p.p.