Benvenuti nella sezione dedicata al diritto ambientale, dove troverete articoli, sentenze e approfondimenti su normative e questioni giuridiche che riguardano la tutela dell'ambiente. Scoprite come la legge si interseca con le sfide ecologiche contemporanee.
Analisi dell'ordinanza n. 20488 del 2023 che chiarisce i rapporti tra il Piano paesaggistico e il Piano del Parco, evidenziando la gerarchia normativa in materia di tutela delle aree protette.
Analizziamo la recente sentenza n. 31108 del 2024 riguardante la classificazione dei rifiuti, con particolare attenzione alla distinzione tra materiali agricoli e combustibili liquidi.
La recente sentenza della Corte di Appello di Venezia chiarisce la responsabilità in caso di rifiuti abbandonati su terreni confiscati, evidenziando gli obblighi derivanti dalle ordinanze sindacali.
La recente sentenza della Corte di Cassazione chiarisce l'importanza del permesso di costruire in aree soggette a piani paesaggistici adottati ma non ancora approvati, sottolineando la necessità di proteggere il patrimonio ambientale.
Analizziamo la sentenza n. 29076 del 2024 che dichiara inammissibile l'utilizzo del metodo spannometrico per il calcolo dei rifiuti, evidenziando le implicazioni legali e normative nella gestione dell'illecito smaltimento.
Analizziamo la sentenza della Corte di Cassazione che chiarisce i limiti di sindacabilità delle condotte di abbandono e deposito incontrollato di rifiuti secondo il d.lgs. n. 152 del 2006.
La sentenza n. 30930 del 2024 chiarisce la responsabilità del legale rappresentante in caso di violazioni ambientali, anche in presenza di deleghe di funzioni. Scopriamo il significato di questa decisione.
Un'analisi dell'ordinanza n. 21495 del 2024 che chiarisce la competenza tra giudice ordinario e tribunale regionale per le controversie riguardanti i limiti dell'alveo e delle sponde di corsi d'acqua pubblici, evidenziando la necessità di indagini tecniche.
La recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce la giurisdizione del giudice ordinario nelle controversie tra privati riguardanti immissioni inquinanti, evidenziando l'importanza delle azioni inibitorie e risarcitorie senza ridurre le tutele per i diritti soggettivi.
La recente ordinanza della Cassazione offre importanti chiarimenti sulla distinzione tra canone di concessione e componente tariffaria aggiuntiva per le acque minerali, evidenziando l'importanza di una corretta interpretazione delle normative locali.