Il diritto alla difesa è un principio fondamentale del nostro sistema giuridico. In questa pagina troverai articoli, sentenze e altri approfondimenti legali sul tema, curati dallo Studio Legale Bianucci.
Esaminiamo la sentenza n. 44361 del 2024, che evidenzia la nullità del giudizio camerale non partecipato quando non è garantita la presenza del difensore, in un contesto di emergenza pandemica.
La Corte d'Appello di Lecce, con la sentenza n. 44732 del 2024, offre importanti chiarimenti sulla validità della notificazione nel contesto del mandato di arresto europeo, evidenziando la rilevanza della lettura in udienza e la figura del difensore.
La sentenza n. 46037 del 2024 offre spunti importanti sulla questione del mandato a impugnare e sugli effetti delle decisioni in materia di impugnazioni, chiarendo come l'accoglimento del ricorso per cassazione possa estendersi anche a coimputati non impugnanti.
La recente sentenza della Corte di Cassazione mette in luce l'importanza della traduzione degli atti per gli imputati alloglotto e i requisiti per dedurre la nullità della sentenza.
La recente sentenza della Corte di Cassazione offre importanti spunti sulla responsabilità professionale in ambito sanitario e sui diritti del paziente, evidenziando il rispetto del contraddittorio e le modalità di valutazione delle prove.
La recente sentenza n. 37875 del 2023 chiarisce l'obbligo del giudice di nominare un difensore d'ufficio in caso di rinuncia da parte del difensore di fiducia, evidenziando l'importanza del diritto alla difesa per l'imputato.
Analizziamo la recente sentenza della Corte di Appello di Venezia che chiarisce l'inammissibilità dell'atto di appello privo della dichiarazione o elezione di domicilio, evidenziando l'importanza della corretta formalizzazione delle impugnazioni.
Analisi della sentenza n. 30372 del 28 maggio 2024, che chiarisce le modalità di notificazione dell'avviso di fissazione dell'udienza per l'indagato non detenuto nell'ambito delle impugnazioni cautelari reali.
La recente sentenza n. 28060 del 2024 della Corte di Cassazione chiarisce i limiti dell'inutilizzabilità delle dichiarazioni rese senza assistenza legale, ponendo un'importante riflessione sulla tutela dei diritti dell'indagato.
Analizziamo l'ordinanza n. 19475 del 2024, che chiarisce le conseguenze dell'omessa produzione della relata di notifica in un ricorso per cassazione, evidenziando il rispetto del diritto alla difesa e al giusto processo.