Il regime carcerario 41-bis è oggetto di numerosi articoli e sentenze che analizzano la normativa e la giurisprudenza in materia. Scopri di più su questo argomento delicato.
La recente sentenza n. 47008 del 2024 della Corte di Cassazione mette in evidenza la illegittimità della disparità di trattamento tra detenuti comuni e quelli in regime 41-bis, richiamando principi di equità e giustizia nel sistema penitenziario italiano.
La recente sentenza della Corte di Cassazione sul regime 41-bis evidenzia l'importanza del diritto ai colloqui visivi tra detenuti e familiari, anche in situazioni di elevata sicurezza. Un bilanciamento necessario tra affettività e sicurezza.
La sentenza n. 49279 del 2023 offre spunti significativi sulle dinamiche dei colloqui tra detenuti e familiari nel regime speciale di cui all'art. 41-bis, evidenziando le esigenze di sicurezza e i diritti dei detenuti.
La recente sentenza del Tribunale di Sorveglianza di Torino chiarisce le illegittimità delle limitazioni alla permanenza all'aperto per i detenuti sottoposti al regime ex art. 41-bis, richiamando alla necessità di provvedimenti individualizzati.
La recente sentenza n. 51399 del 2023 pone l'accento sulla legittimità del trattenimento della corrispondenza per i detenuti sottoposti al regime ex art. 41-bis, evidenziando i diritti costituzionali e le necessità di sicurezza.
Analizziamo la recentissima sentenza della Corte di Cassazione riguardante l'art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario e le implicazioni sulla presunzione di pericolosità dei condannati all'ergastolo.
Scopriamo le implicazioni della sentenza n. 15895 del 2024 riguardante il regime detentivo differenziato e i colloqui prolungati, analizzando le condizioni e i diritti dei detenuti.
La recente sentenza ha chiarito che, nel regime penitenziario ex art. 41-bis, non esiste un diritto soggettivo all'invio di pacchi postali da parte dei detenuti. Analizziamo le implicazioni legali di questa decisione.
La sentenza n. 37887 del 2024 offre importanti spunti di riflessione sulla proroga del regime detentivo differenziato e sull'esigenza di una valutazione attenta delle condizioni di pericolo legate all’operatività di associazioni criminali.
La sentenza n. 37519 del 2024 chiarisce le dinamiche del regime penitenziario differenziato ex art. 41-bis, escludendo l'obbligo di comunicazione al detenuto e stabilendo il diritto alla consultazione degli atti. Scopriamo il significato giuridico di questa decisione.