Benvenuti nella sezione dedicata alla diffamazione, dove potrete trovare articoli, sentenze e approfondimenti legali riguardanti questo delicato reato. Scoprite le ultime novità e casi giuridici importanti che riguardano la diffamazione.
La sentenza della Corte di Cassazione n. 18217 del 2023 chiarisce le dinamiche di responsabilità civile in caso di diffamazione a mezzo stampa, evidenziando l'importanza della corretta quantificazione del danno non patrimoniale e patrimoniale.
Analizziamo la recente ordinanza della Corte di Cassazione riguardante la diffamazione a mezzo stampa, i criteri di liquidazione del danno e il diritto di cronaca. Un caso emblematico per comprendere le dinamiche legali del settore editoriale.
La sentenza n. 26919 del 2024 del Tribunale di Milano chiarisce la competenza territoriale per i reati di diffamazione attraverso trasmissioni radiotelevisive, stabilendo importanti principi giuridici.
Analizziamo l'importante ordinanza n. 20269 del 2024 che chiarisce la responsabilità civile per diffamazione e i criteri per il risarcimento dei danni morali in caso di attribuzione di condotte disonorevoli a familiari deceduti.
L'ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce come bilanciare il diritto all'oblio e l'interesse alla conservazione delle notizie, con un focus sulla liceità della pubblicazione iniziale.
L'ordinanza n. 15755 del 2024 offre importanti chiarimenti sul rapporto tra giornalismo d'inchiesta e diffamazione, evidenziando le condizioni di scriminante per i giornalisti nell'esercizio del loro diritto di cronaca.
La recente ordinanza della Corte di Cassazione offre preziose indicazioni sulla responsabilità dei giornalisti nel contesto del diritto di cronaca. Scopriamo insieme i dettagli e le implicazioni legali di questa sentenza.
L'importanza della prova indiziaria nella diffamazione su internet: una panoramica sulla sentenza n. 25037 del 2023 e le implicazioni legali per gli utenti del web.
La sentenza n. 25059 del 2023 chiarisce la legittimità dell'uso del notorio e delle presunzioni nella prova del danno da diffamazione, evidenziando l'importanza della reputazione e del risarcimento per la sofferenza morale.
La recente sentenza della Corte di Appello di Catanzaro chiarisce come il delitto di atti persecutori possa concorrere con quello di diffamazione, gettando nuova luce sulle molestie reiterate e la loro configurabilità giuridica.