Benvenuti nella sezione dedicata alla difesa legale, dove troverete articoli, sentenze e approfondimenti giuridici per restare sempre aggiornati sul tema.
La recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce il diritto di impugnazione dell'avviso di accertamento fiscale da parte del coniuge co-dichiarante, garantendo il diritto di difesa in caso di dichiarazione congiunta.
La sentenza n. 196 del 2025 offre spunti importanti sulla possibilità di mutare il titolo di responsabilità in appello, garantendo il diritto di difesa e chiarezza nelle domande. Scopriamo insieme le implicazioni legali e pratiche di questa decisione.
La sentenza n. 1919 del 2024 chiarisce l'importanza della specificità nei motivi di appello, evidenziando come la mancanza di dettagli possa compromettere il diritto di difesa e la valutazione del giudice.
Analisi della sentenza n. 3096 del 2024 che chiarisce le condizioni per l'aggravante della minorata difesa nella truffa online, evidenziando la vulnerabilità degli acquirenti nella verifica di prodotti e venditori.
Analisi della sentenza n. 2714/2024 che tratta della traduzione tardiva nelle misure cautelari e il suo impatto sui diritti di difesa dell'indagato alloglotto.
Analisi della sentenza n. 1188 del 2024 riguardo alle pene sostitutive delle pene detentive brevi e all'onere della difesa nel processo di appello. Scopriamo come la Corte ha chiarito questi aspetti cruciali.
Analizziamo la sentenza della Cassazione che chiarisce il concetto di effettiva conoscenza del processo nel contesto della rescissione del giudicato, evidenziando le implicazioni per gli imputati e le loro difese legali.
Esaminiamo la sentenza n. 44361 del 2024, che evidenzia la nullità del giudizio camerale non partecipato quando non è garantita la presenza del difensore, in un contesto di emergenza pandemica.
Analisi della recente sentenza n. 45842 del 2024 riguardante l'ammissibilità delle impugnazioni per gli imputati assenti e latitanti, e il ruolo fondamentale del difensore d'ufficio.
La Corte d'Appello di Lecce, con la sentenza n. 44732 del 2024, offre importanti chiarimenti sulla validità della notificazione nel contesto del mandato di arresto europeo, evidenziando la rilevanza della lettura in udienza e la figura del difensore.