Benvenuti nella sezione dedicata alla Corte di Appello, dove potrete trovare articoli, sentenze e approfondimenti inerenti a questa tematica. Restate aggiornati sulle ultime novità della giurisprudenza di secondo grado.
La sentenza della Corte di Appello di Milano chiarisce l'inammissibilità del ricorso in cassazione contro la dichiarazione di incompetenza per territorio, delineando i confini giuridici del mandato di arresto europeo.
Analizziamo la sentenza n. 47700 del 30 dicembre 2024, che riguarda la richiesta di assenso all'estradizione successiva di una persona consegnata attraverso il mandato di arresto europeo, chiarendo le procedure applicabili secondo la normativa italiana ed europea.
La recente sentenza della Corte di Appello di Milano chiarisce l'inammissibilità della richiesta di pene sostitutive di pene detentive brevi senza la necessaria documentazione, evidenziando l'assenza di un onere a carico dell'imputato e le limitazioni delle intese locali.
La sentenza n. 1234/2023 offre spunti importanti sui diritti dei minori e sull'affidamento condiviso, evidenziando l'importanza del benessere del minore nelle decisioni giudiziarie.
La sentenza n. 27654 del 2024 offre spunti importanti sulla gestione dei Mandati di Arresto Europei, chiarendo le competenze della Corte di Appello e i limiti relativi ai procedimenti paralleli.
La recente sentenza della Corte di Appello di Trieste chiarisce i limiti della nullità in caso di errori materiali nella redazione della sentenza, ponendo l'accento sull'importanza della sostanza rispetto alla forma.
La recente sentenza n. 49654 del 2023 stabilisce chiaramente che, nel contesto della disciplina emergenziale da Covid-19, gli imputati detenuti devono richiedere la propria comparizione tramite il difensore, evidenziando l'importanza di rispettare le procedure legali anche in situazioni eccezionali.
La recente sentenza della Corte di Appello di Trieste chiarisce l'assenza di interesse nell'impugnare circostanze aggravanti già ritenute subvalenti. Un'analisi della giurisprudenza e delle norme applicabili.
La recente sentenza della Corte di Appello di Napoli chiarisce i limiti dell'impugnazione da parte dell'imputato quando l'aggravante è considerata subvalente rispetto alle attenuanti, evidenziando l'importanza di un interesse concreto nell'azione legale.
La recente sentenza della Corte di Appello di Torino offre spunti importanti sul giudizio di pericolosità sociale, evidenziando come i procedimenti penali pendenti possano influenzare le misure di prevenzione. Scopriamo di più su questo tema cruciale.