Commento alla Sentenza n. 47700 del 30/12/2024: Mandato di Arresto Europeo e Procedura di Estradizione

La sentenza n. 47700 del 30 dicembre 2024, emessa dalla Corte di Appello di Brescia, rappresenta un importante chiarimento in merito alle procedure di estradizione legate al mandato di arresto europeo. In particolare, la Corte si è pronunciata sulla richiesta di assenso all'estradizione successiva di una persona già consegnata, ai sensi dell'art. 31-bis della legge n. 69 del 2005. Questo articolo è cruciale per comprendere le modalità con cui gli Stati membri dell'Unione Europea possono cooperare in materia penale.

La Richiesta di Assenso all'Estradizione

Secondo la sentenza, la richiesta dell'autorità giudiziaria dello Stato membro di emissione affinché lo Stato membro di esecuzione conceda l'assenso per l'estradizione verso un Paese terzo deve seguire specifiche procedure. In particolare, la Corte ha fatto riferimento all'art. 39 della legge n. 69 del 2005, che stabilisce che tale richiesta è regolata dalle procedure di estradizione previste dagli artt. 710 e 711 del Codice di Procedura Penale italiano.

  • Art. 710: Disciplina la procedura di estradizione attiva.
  • Art. 711: Riguarda le garanzie per l'estradizione passiva.

Questa distinzione è fondamentale, poiché determina le modalità con cui le autorità devono interagire e collaborare tra loro, garantendo al contempo i diritti fondamentali dell'individuo coinvolto.

Le Implicazioni della Sentenza

La sentenza in oggetto mette in luce l'importanza della cooperazione tra Stati membri nell'ambito dell'Unione Europea, specialmente in materia di giustizia penale. La Corte di Appello di Brescia ha ribadito che la richiesta di assenso all'estradizione non deve essere vista come un ostacolo, ma come un passaggio necessario per garantire la legalità e l'ordine pubblico anche oltre i confini nazionali.

Mandato di arresto europeo - Richiesta di assenso all'estradizione successiva del consegnato verso un Paese terzo ex art. 31-bis legge n. 69 del 2005 - Procedura applicabile - Indicazione. In tema di mandato di arresto europeo, la richiesta dell'autorità giudiziaria dello Stato membro di emissione a che lo Stato membro di esecuzione rilasci l'assenso, previsto dall'art. 31-bis legge 22 aprile 2005, n. 69, affinché la persona consegnata sia estradata verso un Paese terzo, è regolata, in base al disposto dell'art. 39 stessa legge, dalla procedura dettata per l'estradizione dagli artt. 710 e 711 cod. proc. pen.

Conclusioni

In conclusione, la sentenza n. 47700 del 30 dicembre 2024 rappresenta un passo significativo verso un coordinamento più efficace delle politiche di giustizia penale tra gli Stati membri dell'Unione Europea. L'importanza di seguire le procedure stabilite dalla legge italiana, in combinazione con le disposizioni europee, garantisce la protezione dei diritti degli individui coinvolti e promuove una giustizia più equa e trasparente.

Studio Legale Bianucci