Commento alla Sentenza n. 33623 del 2023: Interesse ad Impugnare e Misure Cautelari

La recente sentenza della Corte di Cassazione n. 33623 del 9 Giugno 2023 offre spunti significativi per comprendere la dinamica delle impugnazioni relative alle misure cautelari personali. In particolare, essa stabilisce un principio fondamentale riguardo all'interesse ad impugnare quando il ricorrente contesta l'insussistenza di gravi indizi di colpevolezza solo per una delle imputazioni a suo carico.

Il Contesto Giuridico della Sentenza

In questa sentenza, il Tribunale della Libertà di Bari ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione presentato dall'indagato, che contestava la misura cautelare applicata nei suoi confronti. La Corte ha evidenziato che, nel caso specifico, l'eventuale accoglimento del ricorso non avrebbe comportato alcun vantaggio per il ricorrente, poiché la misura cautelare era giustificata anche in relazione ad altre imputazioni di reato.

La Massima della Sentenza

Misure cautelari personali - Provvedimento cautelare relativo a una pluralità di imputazioni - Limitazione del gravame a una sola di esse - Interesse ad impugnare - Insussistenza - Ragioni - Fattispecie. In tema di impugnazioni cautelari, è inammissibile, per carenza di interesse, il ricorso per cassazione dell'indagato che lamenti l'insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza in relazione a una soltanto delle imputazioni, nel caso in cui l'eventuale accoglimento del ricorso non comporterebbe alcun vantaggio per il ricorrente, al quale la misura risulti applicata anche per altri titoli di reato. (Fattispecie in cui la misura cautelare era stata emessa, oltre che per il delitto di associazione per delinquere, anche in relazione a numerosi delitti-fine di ricettazione e di riciclaggio, mentre con il ricorso ci si era limitati a contestare la gravità indiziaria con riferimento al solo delitto-mezzo). (Diff: n. 4038 del 1995, Rv. 202205-01).

Implicazioni della Sentenza

Questa decisione della Corte di Cassazione ha importanti implicazioni per gli indagati e i loro legali. Infatti, essa chiarisce che, nel caso di misure cautelari legate a più imputazioni, la contestazione di una sola di esse non giustifica un ricorso. Questo principio è di vitale importanza poiché evidenzia la necessità di un'analisi globale delle misure cautelari, evitando che i ricorrenti possano cercare di scardinare la misura cautelare attraverso contestazioni parziali.

  • Chiarezza sull'interesse ad impugnare
  • Importanza della pluralità di imputazioni
  • Rafforzamento delle misure cautelari in contesti complessi
Studio Legale Bianucci