Commento alla Sentenza n. 16022 del 2023: Implicazioni del Ricorso per Cassazione in Materia di Reati Unificati

La sentenza n. 16022 del 22 marzo 2023 offre interessanti spunti di riflessione in merito al ricorso per cassazione e alla gestione dei reati unificati dalla continuazione. In particolare, la Corte di Cassazione ha chiarito come l'ammissibilità del ricorso si limiti al solo reato più grave, il quale, nel caso specifico, era già prescritto prima della sentenza di appello. Questo aspetto ha importanti ripercussioni sulla condanna dei reati satelliti, aprendo una serie di interrogativi sulla loro punibilità in sede di legittimità.

Il Contesto della Sentenza

Il caso riguarda un ricorso presentato da G. S. contro una sentenza della Corte d'Appello di Milano, in cui si discuteva la condanna per reati unificati dalla continuazione. La Corte ha stabilito che, nel caso in cui l'ammissibilità del ricorso sia limitata al reato più grave, l'annullamento della sentenza per tale reato si riflette anche sulle condanne per i reati satellite. Ciò significa che anche se i motivi di ricorso relativi a questi ultimi risultano inammissibili, l'apertura del rapporto processuale rimane valida in relazione alla pena.

  • Prescrizione del reato più grave prima della sentenza di appello.
  • Effetti dell'annullamento sulla condanna per reati satellite.
  • Possibilità di dichiarare l'estinzione del reato satellite se matura la prescrizione durante l'impugnazione.

Massima della Sentenza

Ricorso per cassazione avverso sentenza di condanna relativa a reati unificati dalla continuazione - Ammissibilità del ricorso relativamente al solo reato più grave, in quanto prescritto prima della sentenza di appello - Riflessi sulla condanna relativa ai reati satelliti anche in caso di inammissibilità dei motivi di ricorso ad essi riferiti - Sussistenza - Ragioni - Fattispecie. In caso di ricorso per cassazione avverso sentenza di condanna per reati uniti dal vincolo della continuazione, qualora l'ammissibilità dell'impugnazione sia limitata al capo relativo al reato ritenuto più grave, l'annullamento della sentenza in relazione a tale capo e alla pena per esso determinata si ripercuote anche sugli aumenti sanzionatori disposti per i reati satellite, sicché il rapporto processuale rimane "aperto" in punto pena anche in relazione all'impugnazione della condanna per tali reati, nonostante i motivi di ricorso ad essi riferiti siano inammissibili, dimodoché, se matura il termine di prescrizione per uno di essi nelle more della definizione dell'impugnazione, ne deve essere dichiarata l'estinzione. (Fattispecie in cui il ricorso avverso la condanna per il reato più grave era stato ritenuto ammissibile in quanto questo si era prescritto prima della sentenza di appello, con la conseguenza che anche la prescrizione del reato satellite, intervenuta dopo la sentenza di secondo grado, poteva essere rilevata in sede di legittimità).

Conclusioni

In sintesi, la sentenza n. 16022 del 2023 rappresenta un importante chiarimento in materia di ricorsi per cassazione relativi a reati unificati dalla continuazione. Essa evidenzia come l'ammissibilità del ricorso per il reato più grave possa influenzare significativamente la situazione giuridica dei reati satellite, anche in presenza di motivi di ricorso inammissibili. Questo approccio della Corte di Cassazione sottolinea l'importanza di una visione complessiva del rapporto processuale, che rimane aperto in merito alla pena e alla prescrizione, assicurando così una tutela più equilibrata dei diritti degli imputati.

Studio Legale Bianucci