Sentenza n. 16138 del 2022: La validità della rinuncia alla sospensione dei termini processuali

La sentenza n. 16138 del 20 dicembre 2022 rappresenta un'importante pronuncia della Corte di Cassazione in materia di diritti degli imputati e gestione dei termini processuali. In questo caso, la Corte ha chiarito un punto cruciale riguardante la rinuncia alla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale, stabilendo che tale rinuncia può essere validamente effettuata anche da uno solo dei difensori, qualora l'imputato sia assistito da due legali. Questa decisione ha profonde implicazioni per il diritto di difesa e per l'efficienza del processo penale.

Il contesto della sentenza

Il caso in esame riguardava M. J., imputato assistito da due difensori. La questione centrale era se la rinuncia alla sospensione dei termini procedurali, contemplata dall'art. 240-bis, comma 2, delle disposizioni di attuazione e transitorie del codice di procedura penale, potesse essere effettuata anche da uno solo dei difensori. La Corte ha annullato senza rinvio la decisione del tribunale del riesame che aveva adottato una decisione oltre i termini di legge, sostenendo che la rinuncia proveniente da uno dei difensori fosse sufficiente.

Analisi della massima e delle implicazioni giuridiche

Rinuncia alla sospensione - Imputato assistito da due difensori - Rinuncia formulata da uno di essi - Sufficienza - Fattispecie. Nel caso in cui l'imputato sia assistito da due difensori, la rinunzia alla sospensione dei termini procedurali nel periodo feriale, di cui all'art. 240-bis, comma 2, disp. att. e trans. cod. proc. pen., può essere validamente effettuata anche da uno solo di essi. (In applicazione del principio, la Corte ha annullato senza rinvio la decisione del tribunale del riesame aveva adottata oltre i termini di legge sul rilievo che la rinunzia a tale sospensione provenisse da uno solo dei codifensori dell'imputato).

Questo principio stabilisce un'importante semplificazione per la gestione processuale, poiché evita che l'imputato rimanga ostaggio di dinamiche interne tra difensori. La rinuncia alla sospensione dei termini è una scelta strategica che può influenzare sensibilmente l'andamento del processo. Se un solo difensore ha la facoltà di procedere con la rinuncia, si garantisce una maggiore fluidità e rapidità nello sviluppo della causa.

Conclusioni

La sentenza n. 16138 del 2022 offre un’importante riflessione sulla flessibilità della difesa in ambito penale. La Corte di Cassazione, con questa pronuncia, ha confermato la necessità di garantire il diritto di difesa in modo efficace, evitando che questioni procedurali possano ostacolare il progresso del processo. Il fatto che un solo difensore possa rinunciare alla sospensione dei termini, senza necessità di un consenso unanime, rappresenta un passo avanti significativo nell'ottimizzazione della procedura penale, a beneficio degli imputati e della giustizia in generale.

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