Analisi della Sentenza n. 25283 del 2023: Provvedimenti di Congelamento e Competenza Giurisdizionale

La sentenza n. 25283 del 6 aprile 2023, emessa dalla Corte di Cassazione, offre importanti chiarimenti riguardo alla gestione di provvedimenti di congelamento di beni emessi da autorità straniere, in particolare alla luce del Regolamento UE 2018/1805. La questione centrale riguarda la competenza del giudice italiano nel decidere su richieste di sostituzione di beni immobili con somme di denaro, quando tali provvedimenti siano stati già riconosciuti e attuati nel territorio nazionale.

Il Contesto Normativo e Giuridico

Il Regolamento UE 2018/1805, applicabile in casi di congelamento di beni, stabilisce procedure per il riconoscimento e l'esecuzione di provvedimenti giudiziari emessi da altri Stati membri. In particolare, l'articolo 28 di questo Regolamento attribuisce la competenza alla legge dello Stato di esecuzione, escludendo, di fatto, la possibilità per il giudice italiano di intervenire su questioni riguardanti il contenuto del provvedimento estero.

Provvedimento di “congelamento” emesso da Autorità estera ai sensi del Regolamento UE 2018/1805 - Riconoscimento da parte del giudice italiano ed esecuzione in Italia con sequestro per equivalente - Richiesta dell'indagato di sostituzione dei beni immobili attinti con una somma di danaro - Competenza del giudice italiano a decidere ai sensi dell'art. 28 Regolamento citato - Esclusione - Ragioni. Nel caso in cui risulti emesso dall'Autorità giudiziaria straniera, ai sensi del Regolamento UE 2018/1805, un provvedimento di "congelamento" che, in esito al riconoscimento del giudice italiano, sia stato eseguito nel territorio nazionale mediante sequestro per equivalente, la competenza a decidere sulla richiesta dall'indagato di sostituzione dei beni immobili vincolati con una somma di danaro non appartiene al giudice italiano, venendo in rilievo una questione riguardante non già la gestione dei beni sottoposti a "congelamento", rimessa ex art. 28 del citato Regolamento alla disciplina della legge dello Stato di esecuzione, ma, piuttosto, il contenuto dell'originario provvedimento, incidente, in quanto tale, sulla sua efficacia.

Le Implicazioni della Sentenza

La Corte ha chiarito che, una volta che un provvedimento di congelamento è stato riconosciuto e attuato in Italia, le decisioni relative alla sostituzione dei beni devono seguire la disciplina dell'autorità estera che ha emesso il provvedimento. Questo approccio riflette un principio fondamentale: la sovranità delle norme giuridiche straniere in materia di esecuzione di provvedimenti di congelamento.

  • Riconoscimento della primazia del provvedimento estero.
  • Esclusione della competenza del giudice italiano in merito a modifiche sui beni congelati.
  • Necessità di rispettare le procedure stabilite dal Regolamento UE.

Conclusioni

La sentenza n. 25283/2023 rappresenta un importante passo in avanti nella comprensione delle dinamiche giuridiche relative al congelamento dei beni in contesti internazionali. Essa sottolinea come la cooperazione tra Stati membri dell'Unione Europea debba essere rispettata e come le autorità italiane debbano attenersi a quanto stabilito dalle normative europee. Per gli operatori del diritto, è fondamentale tenere presente queste indicazioni al fine di garantire una corretta gestione delle pratiche di congelamento, evitando conflitti di competenze tra diverse giurisdizioni.

Studio Legale Bianucci