Commento alla Sentenza n. 36919 del 2024: Affidamento in Prova Terapeutico e Legittimità Costituzionale

La Sentenza n. 36919 del 2024, depositata il 3 ottobre 2024, affronta un tema di fondamentale importanza nel diritto penale italiano: la questione dell'affidamento in prova terapeutico per i soggetti liberi sottoposti a programmi di riabilitazione per tossicodipendenza o alcoldipendenza. La Corte di Cassazione ha dichiarato manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in merito agli articoli 94 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e 656, comma 9, lett. a) del codice di procedura penale.

Il Contesto Normativo

Nel contesto di questa sentenza, è importante comprendere i riferimenti normativi coinvolti. L'articolo 94 del d.P.R. n. 309/1990 stabilisce le disposizioni relative all'affidamento in prova, mentre l'articolo 656 del codice di procedura penale si occupa dell'esecuzione della pena. La Corte ha sottolineato come, a differenza di quanto previsto per i soggetti agli arresti domiciliari, le norme in questione non prevedano che l'esecuzione della pena sia sospesa per coloro che sono sottoposti a un programma terapeutico al momento del passaggio in giudicato della sentenza.

La Massima della Sentenza

Affidamento in prova terapeutico - Soggetti liberi sottoposti a programma terapeutico da tossicodipendenza o alcoldipendenza al momento del passaggio in giudicato della sentenza - Questione di legittimità costituzionale - Manifesta infondatezza. È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 94 d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e 656, comma 9, lett. a), cod. proc. pen., per contrasto con gli artt. 3, 24 e 27 Cost., nella parte in cui, diversamente da quanto stabilito per i soggetti agli arresti domiciliari, non prevedono che l'esecuzione della pena non possa essere disposta nei confronti dei soggetti liberi, sottoposti a programma terapeutico da tossicodipendenza o alcoldipendenza in corso al momento del passaggio in giudicato della sentenza.

Questa massima evidenzia la posizione della Corte nella valutazione della compatibilità delle norme in questione con i principi fondamentali della Costituzione, come l'uguaglianza (art. 3), il diritto di difesa (art. 24) e il principio di rieducazione del condannato (art. 27).

Implicazioni e Riflessioni

La decisione della Corte ha importanti implicazioni per il trattamento dei soggetti tossicodipendenti e alcoldipendenti nel sistema penale. In particolare, la scelta di non prevedere la sospensione della pena per coloro che sono in programma terapeutico apre a una riflessione più ampia sulla necessità di un approccio rieducativo e reintegrativo, in linea con gli indirizzi europei sulla giustizia penale. È fondamentale considerare che il diritto alla salute e alla riabilitazione deve essere bilanciato con le esigenze di giustizia e sicurezza della società.

  • Affidamento in prova terapeutico: un'opzione per la riabilitazione
  • Normativa vigente e suo impatto
  • Riflessioni sul trattamento dei soggetti in difficoltà

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