La prescrizione penale secondo la Cassazione: analisi della sentenza n. 25912 del 2021

La recente sentenza n. 25912 della Corte di Cassazione del 7 luglio 2021 ha messo in luce importanti aspetti riguardanti la disciplina della prescrizione in materia penale, in particolare in relazione a reati gravi come la corruzione e la turbativa d'asta. La Corte ha affrontato con attenzione il tema della confisca per equivalente, chiarendo alcuni punti critici che meritano di essere analizzati.

La Sentenza e il Contesto Giuridico

La Corte ha esaminato il ricorso presentato dal Procuratore generale della Repubblica, evidenziando come la sentenza della Corte d'appello di Milano avesse erroneamente escluso la possibilità di applicare la confisca per equivalente nei confronti di E.S., dichiarando che il reato era estinto per prescrizione. Questa decisione si pone in contrasto con i principi stabiliti dalle Sezioni Unite della Cassazione, che affermano che la confisca per equivalente può essere disposta anche in caso di prescrizione, a condizione che ci siano i requisiti previsti dalla legge.

La sentenza impugnata ha creato confusione riguardo all'applicazione della confisca per equivalente, fondamentale per contrastare i reati di corruzione e turbativa d'asta.

Le Implicazioni della Prescrizione

Un aspetto cruciale emerso dalla decisione riguarda la prescrizione dei reati di corruzione aggravata e turbativa d'asta, per i quali la Corte ha stabilito che il termine di prescrizione non era stato calcolato correttamente. Infatti, la Corte ha ribadito l'importanza di considerare le aggravanti specifiche, come quelle legate all'articolo 7 della legge n. 203 del 1991, per il calcolo del termine di prescrizione.

  • La prescrizione dei reati di corruzione può essere interrotta da atti di indagine.
  • La corretta applicazione delle aggravanti è essenziale per il computo della prescrizione.
  • La confisca per equivalente deve essere valutata indipendentemente dall'estinzione del reato per prescrizione.

Conclusioni

La sentenza n. 25912 della Cassazione chiarisce diversi aspetti della disciplina della prescrizione penale e dell'applicabilità della confisca per equivalente. È fondamentale per i legali e per gli operatori del diritto tenere presente questi principi, non solo per una corretta applicazione della legge, ma anche per una più efficace lotta contro la corruzione e le frodi nelle gare d'appalto. L’interpretazione della Corte rappresenta un passo importante verso una giustizia più equa e rigorosa.

Studio Legale Bianucci