Differimento della pena e salute: analisi della sentenza n. 49621 del 2023

La recente sentenza n. 49621 del 11 ottobre 2023, emessa dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Calabria, affronta un tema di grande rilevanza sia per il diritto penale che per il diritto della salute: il differimento della pena per gravi motivi di salute. Questo pronunciamento offre spunti di riflessione importanti su come le condizioni di salute degli imputati debbano essere considerate in modo concreto e non meramente astratto.

Il contesto della sentenza

Nella sentenza in esame, il giudice ha annullato con rinvio una decisione precedente riguardante la richiesta di differimento della pena da parte dell'imputato D. P.M. LOY M. F. La Corte ha sottolineato che il Tribunale di Sorveglianza non può limitarsi a una valutazione generica dello stato di salute del richiedente, ma deve analizzare in dettaglio le sue condizioni cliniche e le terapie necessarie. Questo aspetto è fondamentale, poiché la salute dell'imputato può influenzare significativamente la sua capacità di scontare la pena in un ambiente carcerario.

01 Presidente: DI NICOLA VITO. Estensore: POSCIA GIORGIO. Relatore: POSCIA GIORGIO. Imputato: D. P.M. LOY MARIA FRANCESCA. (Diff.) Annulla con rinvio, TRIB. SORVEGLIANZA REGGIO CALABRIA, 28/03/2023 563000 ISTITUTI DI PREVENZIONE E DI PENA (ORDINAMENTO PENITENZIARIO) - Differimento della pena anche nelle forme della detenzione domiciliare - Stato di salute incompatibile con il regime carcerario - Valutazione in concreto - Necessità. In tema di differimento della pena per gravi motivi di salute, anche nella forma della detenzione domiciliare, il tribunale di sorveglianza non può limitarsi alla valutazione astratta del quadro patologico dell'istante e dei presidi sanitari e terapeutici a sua disposizione, ma è tenuto a esaminare, in concreto, le condizioni di salute del predetto, le tipologie di cura a lui necessarie, nonché l'incidenza dell'ambiente carcerario sul suo peculiare quadro clinico.

La valutazione concreta delle condizioni di salute

Il fulcro della sentenza è rappresentato dalla necessità di una valutazione concreta delle condizioni di salute del detenuto. Questo approccio si basa sul principio che il benessere fisico e psicologico dell'imputato deve essere garantito, anche nell’ambito dell’esecuzione della pena. Infatti, l'articolo 146 comma 1 lettera 3 del Codice Penale prevede che il differimento possa essere concesso in caso di gravi motivi di salute, e il Tribunale deve considerare non solo la malattia in sé, ma anche come essa interagisca con l'ambiente carcerario.

  • Valutazione specifica delle terapie necessarie
  • Analisi dell'impatto dell'ambiente carcerario sulla salute
  • Considerazione delle alternative alla detenzione, come la detenzione domiciliare

Conclusioni

La sentenza n. 49621 del 2023 rappresenta un passo avanti nella giurisprudenza italiana riguardante il diritto del detenuto a ricevere un trattamento sanitario adeguato. Essa chiarisce che il Tribunale di Sorveglianza deve sempre operare una valutazione attenta e dettagliata delle condizioni di salute del richiedente, in modo da garantire che la pena non si traduca in una violazione dei diritti umani fondamentali. Questo principio è di vitale importanza, non solo per la dignità della persona detenuta, ma anche per il buon funzionamento del sistema penale nel suo complesso.

Studio Legale Bianucci