Commento alla Sentenza n. 16672 del 2023: Traffico di Influenze e Corruzione

La sentenza n. 16672 del 2 febbraio 2023, depositata il 19 aprile 2023, fornisce un'importante riflessione sulla distinzione tra il reato di traffico di influenze e quello di corruzione. Emessa dalla Corte di Cassazione e relatore il Giudice G. De Amicis, questa pronuncia affronta un caso specifico in cui un pubblico ufficiale ha collaborato con altri agenti per eludere controlli di polizia su trasferimenti di denaro e valori all'estero.

Il Contesto della Sentenza

Il caso riguardava un accordo corruttivo finalizzato a bypassare le normative sul controllo dei trasferimenti di somme di denaro in ambito aeroportuale. La Corte ha stabilito che non si può configurare il reato di traffico di influenze nel caso in cui un pubblico ufficiale, corrotto, abbia reclutato autonomamente altri pubblici ufficiali per dare esecuzione a tale accordo, senza svolgere alcuna intermediazione diretta tra essi e il privato corruttore.

Accordo corruttivo - Collaborazione in fase esecutiva di pubblici ufficiali estranei ad esso - Configurabilità del reato di traffico di influenze - Esclusione - Condizioni - Fattispecie. Non è configurabile il reato di traffico di influenze nell'ipotesi in cui, al fine di dare esecuzione ad un accordo corruttivo (nella specie, strumentale ad eludere i controlli di polizia previsti dal codice della navigazione negli scali aeroportuali su somme di denaro, titoli o valori trasferiti all'estero) ed in stretta connessione finalistica e temporale con esso, il pubblico ufficiale corrotto si sia avvalso della collaborazione di altri pubblici agenti, che abbia autonomamente reclutato e remunerato, senza svolgere alcuna intermediazione tra questi ed il privato corruttore.

Implicazioni Legali

Questa sentenza chiarisce alcuni aspetti fondamentali della normativa italiana in materia di corruzione e traffico di influenze, come stabilito dagli articoli 319 e 346 bis del Codice Penale. La Corte ha messo in evidenza la necessità di una connessione diretta tra il pubblico ufficiale e il privato corruttore affinché si possa configurare il reato di traffico di influenze. La distinzione tra i due reati è cruciale per la comprensione della responsabilità penale dei pubblici ufficiali e per l'applicazione delle leggi contro la corruzione.

Conclusioni

La sentenza n. 16672 del 2023 rappresenta un passo importante nella lotta contro la corruzione e i traffici illeciti in ambito pubblico. Essa sottolinea la necessità di una chiara distinzione tra diverse fattispecie di reato, contribuendo a un quadro giuridico più definito e a una maggiore certezza per gli operatori del diritto. Questa pronuncia non solo chiarisce le responsabilità dei pubblici ufficiali, ma offre anche spunti di riflessione per future interpretazioni giurisprudenziali e legislative.

Studio Legale Bianucci