Analisi della Sentenza n. 46705 del 2024: Ritorno sul Fermo di Indiziati

La sentenza n. 46705 del 18 settembre 2024 della Corte di Cassazione ha suscitato un notevole interesse tra gli operatori del diritto, poiché affronta un tema cruciale in ambito penale: la legittimità della reiterazione del fermo di indiziati. Questa pronuncia chiarisce come, in caso di acquisizione di nuovi elementi, sia possibile disporre un secondo fermo, nonostante l'indagato fosse già sottoposto a misure cautelari.

Contesto Normativo e Fattispecie

Il caso in esame riguarda un indagato, M. T., già fermato e sottoposto a misura cautelare dell'obbligo di dimora. La polizia giudiziaria ha disposto un secondo fermo quando l'indagato è stato trovato in procinto di varcare il confine nazionale. La Corte ha stabilito che, in base all'articolo 384, comma 3, del codice di procedura penale, la reiterazione del fermo è legittima se emergono nuovi elementi che evidenziano un rinnovato pericolo di fuga.

Reiterazione del fermo su iniziativa della polizia giudiziaria nell'ambito del medesimo procedimento - Legittimità - Sussistenza - Condizioni - Fattispecie. È legittimo un secondo fermo dell'indagato, eseguito in via d'urgenza dalla polizia giudiziaria, ex art. 384, comma 3, cod. proc. pen., nell'ambito di un medesimo procedimento penale, nel caso in cui risultino acquisiti elementi nuovi, indicativi della sussistenza di un rinnovato e ancor più attuale pericolo di fuga, che non possono essere intesi come mera violazione delle prescrizioni imposte con la misura cautelare in atto. (Fattispecie in cui l'indagato, già in precedenza sottoposto a fermo e alla misura cautelare dell'obbligo di dimora, era stato nuovamente fermato dalla polizia giudiziaria nel mentre in procinto di varcare il confine e di uscire dal territorio dello Stato).

Implicazioni della Sentenza

La pronuncia segna un passo significativo nella giurisprudenza, chiarendo che la polizia giudiziaria ha il potere di disporre un secondo fermo in presenza di nuovi indizi che dimostrino un effettivo pericolo di fuga. È importante sottolineare che questo non deve essere interpretato come una violazione delle misure cautelari già imposte. Le principali implicazioni della sentenza possono essere riassunte nei seguenti punti:

  • La reiterazione del fermo è possibile se emergono nuovi elementi di pericolo.
  • Il secondo fermo non è considerato una violazione delle misure cautelari in atto.
  • La polizia giudiziaria ha un ampio margine di manovra nel valutare il pericolo di fuga.

Conclusioni

In conclusione, la sentenza n. 46705 del 2024 rappresenta un importante chiarimento sulla legittimità della reiterazione del fermo di indiziati. Essa stabilisce che, in determinate circostanze, le forze dell'ordine possono intervenire nuovamente per garantire la presenza dell'indagato nel procedimento penale. Tale decisione contribuisce a delineare meglio i confini delle misure cautelari e a tutelare il corretto svolgimento delle indagini, evidenziando l'importanza di un'adeguata valutazione del rischio di fuga da parte delle autorità competenti.

Studio Legale Bianucci