Implicazioni della Sentenza n. 17055 del 2024: Rinnovazione della Dichiarazione di Domicilio

La sentenza n. 17055 del 19 marzo 2024, depositata il 23 aprile 2024, rappresenta un importante intervento della Corte di Cassazione in merito all'ammissibilità delle impugnazioni penali. In questo contesto, la Corte ha ribadito la necessità che la dichiarazione o elezione di domicilio, effettuata per la notifica della citazione di primo grado, venga rinnovata in occasione delle impugnazioni successive. Questo aspetto è cruciale per garantire la corretta notifica degli atti e, di conseguenza, il diritto alla difesa dell'imputato.

Il Contesto Normativo

La pronuncia della Corte si fonda sull'articolo 581, comma 1-ter, del codice di procedura penale, che stabilisce l'obbligo di rinnovare la dichiarazione di domicilio affinché questa possa estendersi ai gradi successivi del processo. La Corte ha sottolineato che tale rinnovazione deve avvenire consapevolmente e contestualmente all'impugnazione, in modo che sia chiara la volontà dell'imputato. Ciò è di particolare rilevanza nel caso in cui l'imputato si trovi in una situazione di limitazione della libertà, come nel caso di detenzione domiciliare.

AMMISSIBILITA' E INAMMISSIBILITA' - Art. 581, comma 1-ter, cod. proc. pen. - Necessità che la dichiarazione o elezione di domicilio sia successiva alla pronuncia della sentenza impugnata - Sussistenza - Ragioni - Fattispecie. La dichiarazione o elezione di domicilio effettuata per la notifica della citazione di primo grado, secondo la nuova formulazione dell'art. 164 cod. proc. pen., non si estende ai gradi successivi essendo necessario, ai sen si dell'art. 581, comma 1 -ter, cod. proc. pen., a pena di inammissibilità, che venga consapevolmente rinnovata, contestualmente all'impugnazione delle parti private e dei difensori, la volontà dell'imputato. (Fattispecie in cui uno dei ricorrenti, al momento della proposizione dell'appello, era sottoposto alla detenzione domiciliare).

Le Implicazioni della Sentenza

La decisione della Corte di Cassazione ha diverse implicazioni pratiche:

  • Rinnovo necessario: È fondamentale che gli avvocati prendano nota di questa necessità di rinnovare la dichiarazione di domicilio per evitare l'inammissibilità delle impugnazioni.
  • Diritti dell'imputato: La sentenza evidenzia l'importanza di garantire i diritti di difesa, anche in situazioni di restrizione della libertà personale.
  • Chiarezza procedurale: La Corte fornisce un importante chiarimento sui processi di notifica, contribuendo a una maggiore certezza giuridica.

Conclusioni

La sentenza n. 17055 del 2024 della Corte di Cassazione si configura come un richiamo alla necessità di seguire procedure rigorose in materia di impugnazioni. L'adeguato rispetto delle norme sulla rinnovazione della dichiarazione di domicilio è cruciale per garantire l'ammissibilità delle impugnazioni e, in ultima analisi, per il rispetto dei diritti fondamentali dell'imputato. Gli operatori del diritto devono prestare attenzione a questi dettagli per evitare di pregiudicare le difese dei loro assistiti.

Studio Legale Bianucci