Commento alla Sentenza n. 39179 del 2023: Sequestro Probatorio e Restituzione Condizionata

La recente sentenza n. 39179 del 13 giugno 2023, depositata il 27 settembre 2023, offre spunti di riflessione importanti sui meccanismi di sequestro probatorio e sulla restituzione dei beni ad esso sottoposti. La Corte ha annullato con rinvio l'ordinanza del GIP del Tribunale di Biella, ponendo l'accento su aspetti cruciali riguardanti le prescrizioni che possono essere imposte al momento della restituzione.

Il Contesto Giuridico della Sentenza

Il cuore della questione si trova nell'articolo 85 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale, il quale stabilisce che la restituzione di beni sottoposti a sequestro probatorio può avvenire solo a condizioni che siano coerenti con la natura e il contenuto di tale sequestro. La Corte ha chiarito che le prescrizioni devono essere orientate a perseguire le stesse finalità del sequestro probatorio, evitando confusione con le misure cautelari preventive.

Art. 85 disp. att. cod. proc. pen. - Restituzione condizionata a prescrizioni - Bene sottoposto a sequestro probatorio - Finalità delle prescrizioni - Scopo del sequestro - Identità - Fattispecie. Le prescrizioni alle quali può essere condizionata, ex art. 85 disp. att. cod. proc. pen., la restituzione di cose sottoposte a sequestro probatorio devono essere funzionali alla natura e al contenuto dello specifico sequestro cui ineriscono e logicamente orientate a realizzarne le medesime finalità. (Fattispecie in tema di sequestro probatorio, in cui la Corte ha censurato l'ordinanza applicativa della misura cautelare reale in quanto le prescrizioni impartite, richiamando il "periculum" attuale e concreto derivante dall'utilizzo del bene, ove non messo in sicurezza, rispondevano alle diverse finalità del sequestro preventivo).

Le Implicazioni della Sentenza

La sentenza in esame ha messo in luce errori nella valutazione del GIP, il quale ha applicato prescrizioni che non rispecchiavano le finalità del sequestro probatorio. Questo porta a riflessioni importanti sulla necessità di chiarezza e coerenza nell'applicazione delle misure cautelari, affinché non si creino sovrapposizioni tra sequestro probatorio e sequestro preventivo.

  • Necessità di definire chiaramente le finalità del sequestro probatorio.
  • Importanza di evitare prescrizioni che richiamino pericoli non pertinenti al sequestro stesso.
  • Chiarezza nelle ordinanze per garantire il rispetto dei diritti delle parti coinvolte.

Conclusioni

La sentenza n. 39179 del 2023 rappresenta un'importante guida per la corretta applicazione delle disposizioni relative al sequestro probatorio. Essa sottolinea la necessità di un'attenta valutazione delle prescrizioni imposte, affinché queste siano sempre funzionali alle finalità del sequestro stesso. Gli operatori del diritto dovrebbero prendere spunto da questa pronuncia per garantire che le misure cautelari siano applicate in modo equo e giusto, evitando possibili conflitti tra le diverse tipologie di sequestro.

Studio Legale Bianucci