Commento alla Sentenza n. 22009 del 2023: il Termine per Presentare il Ricorso Straordinario per Errore di Fatto

La sentenza n. 22009 del 13 aprile 2023 della Corte di Cassazione offre un'importante riflessione sul termine perentorio per la presentazione del ricorso straordinario per errore di fatto. Questo provvedimento, depositato il 22 maggio 2023, stabilisce un principio fondamentale riguardante il decorso dei termini, che merita di essere analizzato con attenzione.

Il Termine di Presentazione del Ricorso Straordinario

La Corte di Cassazione ha chiarito che il termine di centottanta giorni, previsto dall'art. 625-bis, comma 2, del codice di procedura penale, decorre dalla data di deposito del provvedimento impugnato. Questo aspetto è cruciale, poiché implica che non è rilevante il momento in cui la parte interessata prende effettivamente conoscenza del provvedimento stesso. Tale scelta normativa mira a garantire la stabilità delle decisioni giudiziarie, evitando che una condanna irrevocabile possa rimanere in una condizione di incertezza per un tempo indefinito.

Ragioni e Fattispecie della Sentenza

Nel caso specifico esaminato dalla Corte, si trattava di un errore di fatto relativo a una sentenza di annullamento con rinvio, per omesso avviso al difensore riguardo all'udienza fissata. La Corte ha ritenuto inammissibile il ricorso, sottolineando che il termine per la presentazione del ricorso straordinario non può essere interpretato in modo da favorire una dilatazione del tempo di impugnazione.

Ricorso straordinario per errore di fatto - Termine di presentazione - Perentorietà - "Dies a quo" - Data di deposito del provvedimento impugnato - Ragioni - Fattispecie. Il termine perentorio di centottanta giorni fissato dall'art. 625-bis, comma 2, cod. proc. pen. per la presentazione del ricorso straordinario per errore materiale o di fatto contenuto in un provvedimento della Corte di cassazione decorre dalla data di deposito del provvedimento stesso, a nulla rilevando il successivo momento in cui la parte interessata ne abbia avuto effettiva conoscenza, attesa la necessità di evitare che una decisione irrevocabile di condanna resti esposta per un tempo potenzialmente indefinito a una situazione di instabilità, determinata dalla esperibilità del ricorso straordinario. (Fattispecie relativa a dedotto errore di fatto della sentenza di annullamento con rinvio per omesso avviso al difensore dell'udienza fissata dinanzi alla Corte di cassazione).

Conclusioni

La sentenza n. 22009 del 2023 rappresenta un'importante conferma della giurisprudenza in materia di ricorsi straordinari per errore di fatto. Essa mette in evidenza come il rispetto dei termini di presentazione sia essenziale per garantire la certezza del diritto. Le parti coinvolte in procedimenti penali devono essere consapevoli di queste tempistiche, poiché il mancato rispetto degli stessi può comportare la perdita della possibilità di far valere i propri diritti. In un contesto giuridico in continua evoluzione, è fondamentale rimanere aggiornati sulle pronunce della Corte, affinché si possano affrontare le questioni legali con la dovuta preparazione e consapevolezza.

Studio Legale Bianucci