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Sentenza n. 34927 del 2023: L'effetto estensivo della remissione di querela

La recente sentenza n. 34927 del 25 maggio 2023, pubblicata dalla Corte di Cassazione, offre importanti spunti di riflessione in materia di diritto penale, in particolare riguardo all'effetto della remissione di querela nei confronti dei coimputati. La decisione, che ha visto come estensore M. M., affronta questioni fondamentali relative all'inammissibilità del ricorso e all'estensione degli effetti della remissione di querela, stabilendo un principio di rilevante importanza per il sistema giuridico.

Contesto della Sentenza

La Corte si è trovata a dover decidere su un caso in cui la remissione di querela era stata accettata solo per uno degli imputati, con il coimputato che aveva presentato un appello dichiarato inammissibile per tardività. La Corte ha stabilito che la declaratoria di improcedibilità del reato, derivante dalla remissione di querela, si estende anche al coimputato, in virtù dell'art. 587 del codice di procedura penale. Questo articolo prevede che l'effetto della remissione si estenda a tutti coloro che partecipano al processo, a condizione che non vi siano ulteriori appelli validi.

Appello – Inammissibilità del ricorso del coimputato - Remissione di querela – Declaratoria di non doversi procedere - Effetto estensivo in favore del coimputato - Sussistenza. La declaratoria di improcedibilità del reato per sopravvenuta remissione di querela, accettata dagli appellanti, ma pronunziata nei confronti di uno solo di essi attesa l'inammissibilità per tardività dell'appello del coimputato, si estende a quest'ultimo ai sensi dell'art. 587 cod. proc. pen.

Implicazioni giuridiche

Questa sentenza rappresenta un'importante conferma della giurisprudenza consolidata in materia di remissione di querela. Infatti, l'estensione degli effetti della remissione a favore del coimputato sottolinea l'unità del procedimento penale e la necessità di garantire pari trattamento ai soggetti coinvolti. Inoltre, l'accettazione della remissione, anche se riferita a un singolo imputato, non deve essere frustrata dall'inammissibilità dell'appello del coimputato, garantendo così una protezione efficace dei diritti di tutti gli imputati.

  • Riconoscimento dell'unità del processo penale
  • Protezione dei diritti degli imputati
  • Importanza della tempestività nel presentare appelli

Conclusioni

In conclusione, la sentenza n. 34927 del 2023 offre un'importante chiarificazione in merito agli effetti della remissione di querela e la loro estensione ai coimputati. Essa ribadisce l'importanza di un processo giuridico equo, dove le decisioni prese per un imputato possano beneficiare anche gli altri coinvolti, a patto che non vi siano ostacoli procedurali. Questo principio non solo rafforza il sistema giuridico, ma rappresenta anche una tutela fondamentale per i diritti di tutti gli imputati nel processo penale.