La Sentenza n. 44230 del 2024: Estorsione e Danno Patrimoniale nel Diritto Penale

La sentenza n. 44230 del 13 novembre 2024 della Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sul concetto di danno patrimoniale in relazione ai reati di estorsione. Questa decisione rappresenta un punto di riferimento significativo per la comprensione delle dinamiche legali attorno a tali crimini, sottolineando come la perdita di opportunità economiche possa costituire un elemento chiave nella configurazione del delitto di estorsione.

Danno Patrimoniale e Estorsione: Un Concetto Chiave

Secondo la Corte, il danno patrimoniale non si limita alla perdita immediata di beni o valori, ma include anche la perdita di una seria e consistente possibilità di conseguire un bene o un risultato economicamente valutabile. Questo concetto è essenziale per comprendere come la giurisprudenza interpreti il danno all'interno del delitto di estorsione. La massima giuridica enunciata stabilisce che:

Danno patrimoniale - Nozione - Perdita di una seria e consistente possibilità di conseguire un bene o un risultato economicamente valutabile - Sussistenza - Criterio di individuazione - Indicazione - Fattispecie. In tema di estorsione, rientra nella nozione di danno patrimoniale, rilevante ai fini della configurabilità del delitto, anche la perdita di una seria e consistente possibilità di conseguire un bene o un risultato economicamente valutabile, la cui sussistenza deve essere provata sulla base della nozione di causalità propria del diritto penale. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto immune da censure la decisione che aveva ravvisato il delitto di estorsione, e non già quello di violenza privata, nella condotta del ricorrente che aveva costretto la vittima ad ammettere l'addebito nel procedimento giudiziale di separazione, identificando il profitto nel vantaggio patrimoniale a non versare il mantenimento).

Implicazioni della Sentenza

Questa sentenza chiarisce che, per configurare il delitto di estorsione, non è necessario dimostrare una perdita di beni tangibili, ma è sufficiente provare la perdita di opportunità economiche. In questo caso specifico, la Corte ha considerato che il comportamento dell'imputato, costringendo la vittima a riconoscere un addebito in un procedimento di separazione, comportasse un vantaggio economico, ovvero il non versamento del mantenimento. Questo aspetto è cruciale, poiché amplia la definizione di danno patrimoniale e la rende più applicabile a diverse situazioni legali.

  • La sentenza evidenzia l'importanza della prova della causalità nel diritto penale.
  • Viene ribadita la distinzione tra estorsione e violenza privata.
  • Si sottolinea che il danno patrimoniale può derivare da aspetti non immediatamente apparentabili, come la perdita di opportunità.

Conclusioni

In conclusione, la sentenza n. 44230 del 2024 rappresenta un'importante evoluzione nella comprensione e nell'applicazione delle norme relative all'estorsione e al danno patrimoniale. La Corte ha chiarito come la perdita di opportunità economiche possa integrare il concetto di danno, rendendo più complessa ma anche più giusta l'interpretazione del diritto penale. Questa sentenza invita a riflettere su come i reati contro il patrimonio possano avere conseguenze ampie e significative, non solo per i beni materiali, ma anche per le possibilità economiche delle vittime.

Studio Legale Bianucci