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Cass. Pen., Sez. I, Sent., n. 25600 del 2023: Riflessioni sulla Bancarotta Fraudolenta e Riciclaggio

La recente sentenza n. 25600 della Corte di Cassazione, emessa il 14 giugno 2023, offre importanti spunti di riflessione riguardo ai reati di bancarotta fraudolenta e riciclaggio. In questo articolo, analizzeremo i principali punti della decisione, evidenziando le implicazioni giuridiche e pratiche per gli operatori del diritto.

Contesto della Sentenza

Il caso riguardava A.A., coinvolto in una complessa vicenda di bancarotta fraudolenta e riciclaggio legata alla società Margan Srl, dichiarata fallita nel 2008. La Corte di Appello di Reggio Calabria, nel processo di rinvio, aveva confermato la condanna per bancarotta per distrazione e riciclaggio, ma la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza per il reato di bancarotta, ritenendo che il fatto non sussistesse.

La Corte di Cassazione ha ritenuto che l'operazione di vendita non comportasse un reale depauperamento patrimoniale per la società fallita.

Analisi della Bancarotta Fraudolenta

La Corte ha evidenziato come la sussistenza del reato di bancarotta per distrazione fosse stata erroneamente valutata dalla Corte territoriale, che si era concentrata sul mancato pagamento dell'I.V.A. senza chiarire se tale importo fosse realmente entrato nel patrimonio della società fallita. Questo aspetto è cruciale, in quanto l'assenza di un reale depauperamento patrimoniale esclude la configurabilità del reato.

  • La vendita dell'immobile, avvenuta tramite accollo di mutui da parte dell'acquirente, era stata considerata liberatoria.
  • La Corte ha ribadito l'importanza di dimostrare un effettivo danno economico per configurare la bancarotta.

Il Reato di Riciclaggio

Per quanto riguarda il reato di riciclaggio, la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte di Appello. La Corte ha sottolineato l'importanza di dimostrare l'elemento soggettivo del reato, ovvero la consapevolezza da parte di A.A. della provenienza illecita delle somme ricevute. La genericità delle accuse e l'assenza di prove concrete hanno portato alla decisione di un nuovo esame.

Conclusioni

La sentenza n. 25600 del 2023 rappresenta un passo importante nel diritto penale economico, evidenziando la necessità di un'analisi approfondita e rigorosa delle prove nel giudizio di bancarotta e riciclaggio. Gli operatori del diritto devono prestare particolare attenzione alla documentazione e alla motivazione delle decisioni, per evitare errori che possano portare a condanne ingiuste.