Bancorotta semplice: la sentenza della Corte d'Appello di Bari n. 1180 del 2023

La sentenza della Corte d'Appello di Bari del 18 aprile 2023, n. 1180, riguarda una questione di grande rilevanza nel campo della bancarotta semplice documentale. I due imputati, M.G. e P.Y., in qualità di liquidatori della società 'N.F.S.-S.c.a.r.l.', sono stati condannati per non aver tenuto le scritture contabili obbligatorie, fondamentali per la corretta gestione amministrativa e per la protezione dei creditori. Questa decisione solleva importanti riflessioni sui doveri e le responsabilità dei liquidatori.

Il contesto della sentenza

Il Tribunale di Bari aveva inizialmente assolto M.G. e P.Y. per particolare tenuità del fatto, ritenendo che la loro condotta non avesse causato danni significativi. Tuttavia, la Procura ha presentato appello, evidenziando la necessità di riconsiderare la valutazione della tenuità del reato in base all'art. 131 bis c.p., che prevede la non punibilità per reati di scarsa gravità.

La condotta di omessa tenuta delle scritture contabili non può essere sottovalutata, poiché compromette la possibilità di ricostruire la situazione patrimoniale dell'impresa.

Le considerazioni della Corte d'Appello

La Corte d'Appello ha stabilito che, sebbene gli imputati fossero incensurati e non avessero una condotta abituale di illegalità, l'omissione nella tenuta delle scritture contabili è di per sé un comportamento grave. L'art. 217 co. II R.D. n. 267 del 1942 prevede che la tenuta dei libri contabili sia obbligatoria, e la loro mancanza può compromettere gravemente i diritti dei creditori.

  • Rilevanza della documentazione contabile nella fase fallimentare.
  • Peso della condotta nella valutazione della responsabilità.
  • Possibilità di attenuanti in caso di collaborazione con le autorità.

Le conseguenze legali e le implicazioni

La Corte ha riconosciuto le circostanze attenuanti generiche e ha applicato una pena di sei mesi di reclusione, concedendo anche la sospensione condizionale della pena. Tuttavia, la condanna comporta l'inabilitazione all'esercizio di un'impresa commerciale, evidenziando la serietà delle conseguenze legali per i liquidatori in caso di violazione dei doveri contabili.

Conclusioni

La sentenza n. 1180 del 2023 della Corte d'Appello di Bari sottolinea l'importanza della corretta tenuta delle scritture contabili per i liquidatori. Anche in presenza di circostanze attenuanti, la violazione di tali obblighi può avere conseguenze significative, non solo per i diretti interessati, ma anche per i creditori e per la correttezza del processo fallimentare. È fondamentale per i professionisti del settore legale e per gli imprenditori comprendere l'importanza di mantenere una gestione aziendale trasparente e conforme alle normative vigenti.

Studio Legale Bianucci