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Analisi della Sentenza n. 36378 del 2023: Revoca della sospensione condizionale della pena

La sentenza n. 36378 del 7 luglio 2023, emessa dalla Corte di Cassazione, rappresenta un importante riferimento per la comprensione dei presupposti che governano la revoca della sospensione condizionale della pena. La questione centrale riguarda la condizione di irrevocabilità della condanna e le tempistiche relative al passaggio in giudicato della sentenza che concede il beneficio.

Il contesto della sentenza

Nel caso specifico, la Corte ha confermato la decisione della Corte d'Appello di Reggio Calabria, che aveva rigettato le istanze di revoca della sospensione condizionale della pena nei confronti dell'imputato R. V. La Corte ha stabilito che la revoca di diritto della sospensione condizionale della pena si verifica solo se la condanna per il delitto precedentemente commesso è divenuta irrevocabile dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio.

  • La condanna deve essere irrevocabile.
  • Il passaggio in giudicato deve avvenire dopo la concessione della sospensione.
  • La revoca può avvenire solo prima della scadenza dei termini di durata della sospensione.

Massima della sentenza e sua importanza

Presupposti - Giudicato esecutivo - Fattispecie. La revoca di diritto della sospensione condizionale della pena postula che la condanna, per il delitto anteriormente commesso, sia divenuta irrevocabile dopo il passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio e prima della scadenza dei termini di durata dello stesso. (Fattispecie in cui la Corte ha ritenuto irrilevante che la seconda sentenza fosse stata pronunciata a seguito di annullamento con rinvio, rideterminando il solo trattamento sanzionatorio e che l'accertamento della responsabilità fosse stato effettuato con sentenza di data antecedente a quella revocanda).

Questa massima evidenzia come la Corte abbia ritenuto irrilevante il fatto che la seconda sentenza fosse stata pronunciata a seguito di annullamento con rinvio. L'importanza di questo principio è cruciale per la pratica penale, poiché chiarisce che l'accertamento della responsabilità, effettuato con una sentenza precedente, non può influenzare la revoca della sospensione condizionale della pena se non si soddisfano i criteri di irrevocabilità e tempistiche stabiliti dalla legge.

Conclusione

La sentenza n. 36378 del 2023 ribadisce la centralità della certezza giuridica nel diritto penale, evidenziando come le condizioni per la revoca della sospensione condizionale della pena debbano essere rigorosamente rispettate. Questo principio non solo garantisce una protezione per l'imputato, ma contribuisce anche a mantenere l'integrità del sistema giuridico, assicurando che i diritti delle parti siano sempre tutelati in un contesto di equità e giustizia.