Obblighi di preavviso per interventi edilizi in zona sismica: commento alla sentenza n. 37117 del 2023

La recente sentenza n. 37117 del 15 giugno 2023, depositata il 12 settembre 2023, offre importanti chiarimenti in merito agli obblighi di preavviso scritto per l'esecuzione di interventi edilizi in zona sismica. In particolare, la Corte ha ribadito l'importanza del rispetto delle norme previste dal d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, a garanzia della sicurezza pubblica e della corretta gestione del territorio.

Contesto normativo e obblighi previsti

La decisione in esame si fonda sull'articolo 93 del d.P.R. n. 380/2001, che stabilisce l'obbligo di comunicare per iscritto allo sportello unico comunale l'intenzione di eseguire un intervento edilizio in zona sismica. Questo obbligo si applica anche nel caso di opere considerate di minore rilevanza o prive di impatto sulla pubblica incolumità. La Corte ha chiarito che, anche in assenza di preventiva autorizzazione per l'inizio dei lavori, rimane fondamentale il deposito del progetto, sottoscritto da un professionista abilitato e dal direttore dei lavori.

La massima della sentenza

Obblighi di preavviso scritto dell'esecuzione di un intervento edilizio in zona sismica e di deposito del progetto - Interventi di minore rilevanza o privi di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità - Sussistenza - Ragioni. Gli obblighi, sanciti dall'art. 93, commi 1 e 2, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, di preavviso scritto allo sportello unico comunale dell'intenzione di procedere all'esecuzione di un intervento edilizio in zona sismica e di deposito del progetto sottoscritto da un professionista abilitato e dal direttore dei lavori, il cui inadempimento è sanzionato dall'art. 95 del d.P.R. citato, sussistono anche nel caso di opere non soggette alla preventiva autorizzazione per l'inizio dei lavori, prevista dall'art. del medesimo testo normativo, perché concretamente qualificabili di minore rilevanza o prive di rilevanza nei confronti della pubblica incolumità, deponendo in tal senso il disposto del successivo art. 94-bis, comma 5, che, nel demandare alle regioni la facoltà di istituire controlli anche con modalità a campione, postula che l'ufficio tecnico regionale sia stato preavvertito dell'intervento e disponga del relativo progetto.

Implicazioni pratiche della sentenza

Questa sentenza ha diverse implicazioni pratiche per i professionisti del settore edilizio e per i cittadini. Tra queste, possiamo evidenziare:

  • Rafforzamento della sicurezza: L'obbligo di preavviso contribuisce a garantire che anche le opere di minore rilevanza siano effettuate nel rispetto delle normative di sicurezza.
  • Chiarezza procedurale: La sentenza chiarisce che, indipendentemente dalla tipologia di intervento, è sempre necessario rispettare le procedure di comunicazione e deposito.
  • Possibili sanzioni: L'inadempimento degli obblighi previsti dal d.P.R. n. 380/2001 può comportare sanzioni significative, sottolineando l'importanza della conformità normativa.

Conclusioni

La sentenza n. 37117 del 2023 rappresenta un importante richiamo all'ordine per chi opera nel settore edilizio, evidenziando che il rispetto delle normative in materia di interventi edilizi in zona sismica è cruciale non solo per la legalità, ma anche per la sicurezza pubblica. È fondamentale che professionisti e cittadini siano consapevoli di questi obblighi per evitare problematiche legali e garantire un ambiente costruito sicuro e conforme alle normative vigenti.

Studio Legale Bianucci