Commento alla Sentenza n. 38009 del 2023: L'importanza delle generalità per il patrocinio a spese dello Stato

La sentenza n. 38009 del 2023, emessa dalla Corte di Cassazione, affronta un tema cruciale riguardante l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, un diritto fondamentale per garantire l'accesso alla giustizia. Questa decisione si concentra sull'importanza delle generalità dell'istante, evidenziando come l'incertezza su di esse possa portare all'inammissibilità della richiesta.

Il contesto della sentenza

Il caso in esame riguarda l'imputato D. P., il quale aveva presentato un'istanza per l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato. Tuttavia, il giudice ha respinto la richiesta a causa dell'incertezza riguardante le generalità dell'istante. In particolare, il richiedente non era stato identificato tramite un documento di identità, ma soltanto attraverso rilievi dattiloscopici e l'attribuzione di un codice unico identificativo (CUI).

Questa situazione ha portato il giudice a concludere che senza una chiara identificazione, non fosse possibile verificare se il richiedente soddisfacesse i requisiti per l'ammissione al beneficio.

Analisi della massima della sentenza

Istanza di ammissione - Incertezza sulle generalità dell'istante - Inammissibilità dell'istanza - Ragioni - Fattispecie. E' legittimo il provvedimento con cui il giudice respinge l'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato nel caso in cui vi sia incertezza in ordine alle generalità dell'istante, essendo impedita per tale ragione la verifica sulle condizioni per l'ammissione al beneficio. (Fattispecie in cui il richiedente non era stato identificato a mezzo di documento di identità, ma solo attraverso rilievi dattiloscopici, con attribuzione di un numero CUI o codice unico identificativo).

Questa massima evidenzia un principio fondamentale: l'identificazione chiara e precisa dell'istante è un requisito imprescindibile per l'accoglimento dell'istanza di patrocinio a spese dello Stato. La Corte di Cassazione, richiamando normative come il DPR 30/05/2002 n. 115, sottolinea che l'incertezza sulle generalità impedisce una corretta valutazione delle condizioni di ammissione.

Implicazioni e conclusioni

La sentenza n. 38009 del 2023 porta alla luce alcune considerazioni importanti:

  • L'importanza di una corretta identificazione nel processo di ammissione al patrocinio.
  • La necessità di documenti ufficiali per garantire la veridicità delle generalità fornite.
  • Il rischio di esclusione dal beneficio per mancanza di chiarezza nell'identificazione.

In conclusione, la decisione della Corte non solo ribadisce un principio giuridico fondamentale, ma rappresenta anche un invito per gli istanti a garantire una corretta documentazione al fine di non compromettere l'accesso alla giustizia. La tutela dei diritti passa attraverso una chiara identificazione, un aspetto che non può essere trascurato.

Studio Legale Bianucci