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Responsabilità dell'ANAS per incidenti stradali: il caso I.A. e T.F. contro ANAS S.p.A. (Cass. civ., Ord. n. 6651/2020)

La sentenza della Corte di Cassazione n. 6651 del 2020 rappresenta un importante punto di riferimento nella disciplina della responsabilità civile degli enti pubblici, in particolare dell'ANAS, in relazione agli incidenti stradali. Il caso in questione coinvolgeva I.A. e T.F., i quali avevano subito danni a causa della caduta di un albero sulla carreggiata di una strada statale, evento che aveva determinato una collisione. La Corte ha dovuto affrontare questioni cruciali riguardanti la responsabilità per custodia e la vigilanza sulle aree limitrofe alla strada.

Il contesto della sentenza

Nel caso specifico, la Corte d'Appello di Firenze aveva confermato la decisione del Tribunale di Pisa, rigettando la domanda di risarcimento danni contro l'ANAS. I ricorrenti sostenevano che l'ente avesse omesso di esercitare la dovuta vigilanza e manutenzione su un'area potenzialmente pericolosa per gli utenti della strada. La questione centrale riguardava l'interpretazione della responsabilità dell'ANAS ai sensi degli articoli 2043 e 2051 del Codice Civile.

La Corte ha chiarito che il danneggiato non ha l'onere di dimostrare l'imprevedibilità dell'evento, gravando sull'ente il compito di provare di aver adottato misure adeguate per prevenire il pericolo.

Principi di diritto stabiliti

La Cassazione ha ribadito alcuni principi fondamentali in tema di responsabilità per custodia:

  • La responsabilità dell'ente proprietario della strada si estende anche alle aree limitrofe, quando queste possono influire sulla sicurezza stradale.
  • È onere dell'ente dimostrare di aver adottato tutte le misure preventive necessarie per evitare situazioni di pericolo.
  • In caso di sinistro, il danneggiato deve dimostrare solo l'esistenza del danno e il nesso causale con la cosa in custodia.

In particolare, la Corte ha messo in evidenza che la motivazione della Corte d'Appello era risultata illogica, poiché non aveva considerato adeguatamente la posizione dell'albero caduto e le responsabilità connesse alla sua manutenzione e sorveglianza.

Conclusioni

Questa sentenza rappresenta un significativo sviluppo nella giurisprudenza riguardante la responsabilità degli enti pubblici in caso di incidenti stradali. Essa sottolinea l'importanza di una vigilanza adeguata e di una manutenzione costante delle strade e delle aree circostanti da parte dell'ANAS, evidenziando che la sicurezza degli utenti della strada è un obbligo fondamentale che non può essere trascurato. È ora compito della Corte d'Appello di Firenze riesaminare il caso alla luce di quanto stabilito dalla Cassazione, riconsiderando le responsabilità e le prove presentate.