La Clausola Claims Made nella Sentenza Cass. Civ. n. 8894 del 2020: Implicazioni e Riflessioni

La recente ordinanza n. 8894 del 2020 della Corte di Cassazione offre un'importante riflessione sulla validità e sulle conseguenze delle clausole claims made nei contratti di assicurazione, in particolare per le strutture sanitarie. Questa clausola, che impone all'assicurato di denunciare il sinistro entro un anno dalla cessazione del contratto, ha sollevato questioni significative riguardo alla meritevolezza e alla vessatorietà delle condizioni contrattuali.

Il Caso e la Decisione della Corte

Nel caso in esame, l'Ospedale (OMISSIS) era stato condannato a risarcire i danni subiti da un bambino durante un ricovero. L'ospedale ha richiesto di essere manlevato dalla propria compagnia di assicurazione, Generali Italia S.p.A., la quale ha rifiutato la richiesta adducendo la presenza della clausola claims made. La Corte d'Appello ha confermato la decisione di primo grado, sottolineando che la clausola non era vessatoria e perseguiva interessi legittimi.

La clausola claims made non incide sulla caratteristica tipica del contratto di assicurazione, ma regola il ruolo della richiesta risarcitoria rispetto al fatto oggetto di assicurazione.

Le Critiche alla Clausola Claims Made

Nonostante la decisione della Corte d'Appello, la Cassazione ha accolto il terzo motivo di ricorso dell'Ospedale. In particolare, la Corte ha ritenuto che la clausola in questione potesse comportare uno squilibrio significativo tra le parti, in quanto la denuncia del sinistro era subordinata alla ricezione di una richiesta di risarcimento da parte del terzo danneggiato. Questo aspetto crea una condizione di difficoltà per l'assicurato, che si trova a dover rispondere a termini temporali non controllabili.

  • La clausola può rendere eccessivamente difficile l'esercizio dei diritti dell'assicurato.
  • La scadenza per la denuncia non è legata alla condotta dell'assicurato, ma dipende dal comportamento del terzo danneggiato.
  • La Corte ha evidenziato la necessità di valutare la meritevolezza della clausola alla luce della normativa vigente.

Conclusioni

La sentenza n. 8894 del 2020 rappresenta un'importante tappa nella giurisprudenza italiana in materia di contratti di assicurazione e clausole claims made. Essa sottolinea la necessità di un attento bilanciamento tra la tutela degli interessi delle compagnie assicurative e i diritti degli assicurati. La Corte di Cassazione ha affermato che le clausole che rendono difficile l'esercizio dei diritti sono da considerarsi nulle, aprendo la strada a una riflessione più ampia sulla legittimità delle clausole contrattuali in ambito assicurativo.

Studio Legale Bianucci