Analisi della Sentenza Cass. Civ. n. 9380 del 2021: Surrogazione e Polizze Assicurative

La sentenza della Corte di Cassazione n. 9380 del 2021 rappresenta un importante punto di riferimento per la comprensione della disciplina delle assicurazioni contro infortuni mortali e della questione della surrogazione. In questo articolo, approfondiremo i principali aspetti giuridici trattati dalla Corte, in particolare riguardo al diritto di surrogazione delle compagnie assicurative e alla loro applicabilità rispetto alle polizze assicurative.

Il contesto della sentenza

La controversia riguarda la richiesta di risarcimento da parte di S.G., erede di un medico deceduto in un incidente aereo. La compagnia assicurativa UNIPOLSAI aveva contestato la validità di tale richiesta, invocando la prescrizione annuale per il pagamento dell'indennizzo, ma la Corte d'Appello di Venezia aveva accertato che la prescrizione era stata interrotta da una comunicazione valida. La questione centrale è stata se UNIPOLSAI potesse esercitare il diritto di surrogazione nei confronti del vettore aereo responsabile.

Principi giuridici stabiliti dalla Corte

La Corte ha confermato che il diritto di surrogazione sorge ex lege e che non può essere escluso da clausole contrattuali o comportamenti delle parti che non manifestano esplicitamente la volontà di rinunciare a tale diritto.

La Corte di Cassazione ha richiamato l'art. 1916 c.c. e ha chiarito che il diritto di surrogazione sussiste anche in presenza di polizze che non hanno una funzione puramente indennitaria, come nel caso delle polizze per infortuni mortali. Ha inoltre sottolineato che l'atto di transazione tra il danneggiato e l'assicuratore della responsabilità civile del vettore non ha leso il diritto di surrogazione della compagnia assicurativa.

Conclusioni e implicazioni pratiche

La sentenza Cass. n. 9380 del 2021 chiarisce che, nel caso di polizze assicurative per infortuni mortali, la funzione della prestazione assicurativa è prevalentemente assistenziale e non indennitaria. Questo implica che il diritto di surrogazione non può essere limitato da accordi transattivi che liberano l'assicurato da ulteriori pretese. Le compagnie assicurative devono pertanto essere prudenti nella gestione delle loro rivalse e garantire che i diritti di surrogazione siano adeguatamente tutelati.

Conclusione finale

In definitiva, la sentenza offre un importante chiarimento sulla distinzione tra diversi tipi di polizze e sui diritti delle compagnie assicurative. Le implicazioni giuridiche di questo orientamento potrebbero influenzare future controversie riguardanti le polizze e il diritto di surrogazione, rendendo questo caso un punto di riferimento significativo per gli operatori del settore legale e assicurativo.

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