La recente ordinanza della Corte di Cassazione del 17 agosto 2023, n. 24741, offre importanti spunti di riflessione sulle problematiche legate alle immissioni acustiche e il loro impatto sulla salute dei cittadini. La sentenza, che si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso i diritti dei proprietari di immobili e la loro protezione da disturbi intollerabili, analizza la responsabilità di un condominio nei confronti di un vicino e le conseguenze giuridiche di tali immissioni.
Il caso trae origine da una controversia tra A.A. e B.B., in cui il primo lamentava rumori intollerabili provenienti dall'appartamento sovrastante. L'azione legale ha avuto inizio con una richiesta di accertamento e di risarcimento per i danni subiti. La questione centrale si è concentrata sulla valutazione delle prove presentate, in particolare riguardo alla condotta della B.B. e agli accertamenti tecnici disposti dal Giudice di Pace di Milano.
L'unica condotta colposa imputabile alla B.B. riguarda la rumorosità dell'impianto idrico del locale bagno che non può considerarsi da sola sufficiente a causare il danno alla salute lamentato dal A.A.
La Corte ha ritenuto inammissibili la maggior parte dei motivi di ricorso presentati da A.A., evidenziando che l'attore non ha dimostrato in modo adeguato l'intollerabilità dei rumori, eccetto per quelli provenienti dall'impianto idrico. Tuttavia, ha accolto le doglianze relative all’omessa considerazione del danno biologico, sottolineando che la CTU aveva confermato l'esistenza di un effetto concausale tra l'inquinamento acustico e le patologie lamentate da A.A., ma il Tribunale non aveva tenuto conto della rilevanza di tale evidenza.
La Cassazione ha quindi disposto il rinvio al Tribunale di Milano per la liquidazione del danno non patrimoniale, evidenziando l'importanza di una rigorosa analisi delle prove e della responsabilità del proprietario nei casi di immissioni acustiche. Questa sentenza rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti dei cittadini e il riconoscimento delle conseguenze legate ai disturbi acustici, sottolineando la necessità di un approccio giuridico sempre più attento a questi aspetti.