La sentenza n. 1671 del 28 settembre 2023 della Corte d'Appello di Palermo si inserisce in un contesto giuridico di rilevante attualità, riguardante la responsabilità delle strutture sanitarie e la questione della prova in caso di danni subiti dai pazienti. La Corte ha accolto l'appello di due sorelle, G.D. e G.G., contro una struttura sanitaria, riconoscendo la responsabilità per la morte della madre, G.F., avvenuta a seguito di un intervento sanitario inadeguato.
In primo grado, il Tribunale di Agrigento aveva rigettato le domande di risarcimento, ritenendo che non vi fosse prova sufficiente della responsabilità della struttura. Tuttavia, le appellanti hanno contestato questa decisione, evidenziando carenze nella documentazione clinica e nella gestione delle terapie, che avrebbero potuto contribuire alla morte della paziente.
La Corte ha stabilito che, a fronte dell'onere probatorio iniziale sulle appellanti, la struttura sanitaria ha l'obbligo di dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per prevenire infezioni nosocomiali.
La Corte, nel valutare la responsabilità della struttura sanitaria, ha evidenziato come la carenza informativa nella cartella clinica abbia influito negativamente sulla possibilità di ricostruire il corretto iter terapeutico. Gli esperti hanno sottolineato che la documentazione insufficiente può costituire di per sé un elemento di prova della negligenza della struttura.
In conclusione, la sentenza della Corte d'Appello di Palermo rappresenta un'importante affermazione dei diritti dei pazienti, evidenziando il ruolo cruciale della documentazione clinica e della corretta gestione delle terapie. La Corte ha riconosciuto un danno non patrimoniale, quantificato nella perdita di chance di sopravvivenza, stimata tra il 30% e il 40%, da risarcire alle attrici. La pronuncia sottolinea che, per le strutture sanitarie, è fondamentale garantire la massima trasparenza e correttezza nella gestione clinica, non solo per proteggere i propri professionisti, ma soprattutto per tutelare la salute dei pazienti.