Responsabilità civile: la sentenza Cass. civ., Sez. III, Ord. n. 2483/2018 e il caso di M.T.

La recente ordinanza della Corte Suprema di Cassazione n. 2483 del 2018 ha fornito importanti chiarimenti in merito alla responsabilità civile in caso di danni subiti da minori. In particolare, il caso in esame riguarda M.T., una bambina caduta in un burrone mentre giocava nei pressi della strada, e il conseguente risarcimento richiesto ai danni dal Comune. Questo articolo si propone di analizzare i principali aspetti giuridici e le implicazioni pratiche della sentenza, evidenziando il ruolo della vigilanza parentale e delle responsabilità pubbliche.

Il caso di M.T. e la decisione della Corte di Cassazione

M.T., convenuta in giudizio dal Comune, ha richiesto il risarcimento dei danni subiti a causa di una caduta in un burrone adiacente alla strada comunale. Il Tribunale di Locri aveva inizialmente accolto la richiesta, ma la Corte d'Appello di Reggio Calabria ha ridotto l'importo del risarcimento, sostenendo che la caduta non poteva essere attribuita a un difetto di vigilanza da parte dei genitori. La Corte ha ritenuto che il Comune fosse responsabile per non aver adottato misure preventive adeguate.

Nel caso di M.T., la Corte ha stabilito che la responsabilità del Comune si basa sull'omissione di misure di sicurezza necessarie a prevenire incidenti, evidenziando la responsabilità extracontrattuale ai sensi dell'art. 2043 c.c.

Le questioni giuridiche sollevate

La Corte di Cassazione ha accolto i motivi di ricorso del Comune, sostenendo che la Corte d'Appello non aveva adeguatamente considerato il comportamento della minore e la sua eventuale incidenza causale nell'evento dannoso. I punti salienti della decisione includono:

  • Analisi della responsabilità ex art. 2043 c.c. e art. 1227 c.c. riguardo al concorso di colpa.
  • Valutazione dell'efficacia causale della condotta della minore nel determinare il danno.
  • Riconoscimento che la condotta imprudente della vittima può ridurre proporzionalmente l'obbligo di risarcimento.

Conclusioni

La sentenza n. 2483/2018 della Corte di Cassazione chiarisce come la responsabilità civile debba essere valutata considerando sia la condotta del danneggiato che quella del custode della cosa. Nel caso di minori, la vigilanza parentale gioca un ruolo fondamentale, ma non può escludere la responsabilità degli enti pubblici per le misure di sicurezza che devono essere adottate. Questo principio è cruciale per garantire una giusta applicazione della legge e tutelare i diritti dei minori in situazioni di rischio.

Articoli Correlati