• via Alberto da Giussano, 26, 20145 Milano
  • +39 02 4003 1253
  • info@studiolegalebianucci.it
  • Avvocato Penalista, Matrimonialista, Divorzista

Prescrizione e Responsabilità Civile: Analisi della Sentenza Cass. Civ., Sez. III, n. 19568 del 2023

La sentenza n. 19568 del 10 luglio 2023 della Corte di Cassazione offre un'importante riflessione sulla tematica della prescrizione nel contesto della responsabilità civile, in particolare per i danni derivanti da emotrasfusioni. Il caso specifico coinvolge A.A. e B.B., che hanno cercato di ottenere il risarcimento per la morte di un congiunto causata da un'infezione da HCV trasmessa tramite emotrasfusione. La decisione della Corte fornisce spunti significativi per comprendere le tempistiche di prescrizione e le modalità di accesso al risarcimento.

Il Caso e le Argomentazioni delle Parti

A.A. e B.B. hanno citato in giudizio il Ministero della Salute, sostenendo che il decesso del congiunto fosse avvenuto a causa di una cirrosi epatica derivante da emotrasfusioni effettuate nel 1972. Tuttavia, il Ministero ha eccepito la prescrizione del diritto al risarcimento, affermando che il termine prescrizionale fosse decorso. Il Tribunale di Venezia ha rigettato la domanda, confermando la maturata prescrizione, decisione poi confermata dalla Corte d'Appello di Venezia.

La Corte di Cassazione ha ribadito l'importanza di individuare correttamente il dies a quo della prescrizione, stabilendo che il diritto al risarcimento decorre dalla data della morte della vittima.

Le Motivi di Ricorso e la Decisone della Corte

I ricorrenti hanno presentato tre motivi di ricorso, tutti rigettati dalla Corte di Cassazione. In particolare, la Corte ha affermato che:

  • Il primo motivo, concernente la carenza di motivazione, è stato giudicato infondato, poiché la sentenza impugnata presentava un adeguato contenuto motivazionale.
  • Il secondo motivo, relativo alla decorrenza della prescrizione, ha trovato conferma nella giurisprudenza consolidata, che riconosce nella data della morte il dies a quo per il risarcimento dei danni jure proprio.
  • Il terzo motivo, che richiamava l'atto della commissione medica come punto di partenza per la prescrizione, è stato anch'esso considerato infondato.

Implicazioni della Sentenza e Considerazioni Finali

La sentenza n. 19568 del 2023 rappresenta un chiaro esempio di come la giurisprudenza si occupi di questioni cruciali riguardanti la responsabilità civile e la prescrizione. Essa conferma che, nel caso di danni derivanti da emotrasfusioni, il termine prescrizionale decorre dalla data della morte della vittima, rendendo più complesso l'accesso al risarcimento per i congiunti. La decisione della Corte di Cassazione sottolinea, inoltre, l'importanza di avere una chiara consapevolezza riguardo alla causa del danno, elemento essenziale per la validità delle pretese risarcitorie.

Conclusioni

In definitiva, la sentenza offre spunti di riflessione importanti per tutti coloro che si trovano ad affrontare casi simili. È fondamentale che i danneggiati siano consapevoli dei termini di prescrizione e delle implicazioni legali legate alla responsabilità civile, in modo da poter agire tempestivamente e tutelare adeguatamente i propri diritti.