Incendio colposo e responsabilità: commento alla sentenza n. 17208 del 2023

La sentenza n. 17208 del 4 aprile 2023 rappresenta un’importante pronuncia della Corte di Cassazione riguardo la responsabilità in caso di incendio colposo da violazione delle norme di sicurezza degli impianti. In particolare, essa chiarisce come la figura del responsabile tecnico, nominato per garantire la conformità degli impianti, influisca sulla configurazione della responsabilità del titolare dell’impresa.

Il contesto normativo

La Corte, con questa sentenza, richiama le disposizioni normative in materia di sicurezza degli impianti, in particolare la legge n. 46 del 1990 e il decreto ministeriale n. 37 del 2008. Tali norme stabiliscono chiaramente le responsabilità legate all’installazione e alla manutenzione degli impianti di riscaldamento, definendo un quadro di garanzia per la sicurezza degli utenti.

Incendio colposo da violazione delle norme di sicurezza degli impianti - Responsabile tecnico preposto dal titolare dell’impresa ex art. 2, comma 2, legge n. 46 del 1990 e d.m. n. 37 del 2008 - Posizione di garanzia - Sussistenza - Condizioni - Conseguenze. In caso di incendio colposo per violazione delle norme di sicurezza degli impianti, la nomina di un responsabile tecnico preposto, in ragione delle proprie competenze, all'attività di installazione, di trasformazione e di manutenzione degli impianti di riscaldamento in abitazione, che assume una autonoma posizione di garanzia ai sensi degli artt. 2, comma 2, della legge 5 marzo 1990, n. 46 e 3, comma 1, del d.m. 22 gennaio 2008, n. 37, non consente di configurare una corresponsabilità del titolare dell'impresa che, privo delle necessarie competenze tecniche, si sia limitato a sottoscrivere la dichiarazione di conformità dell'impianto.

Responsabilità del titolare e del responsabile tecnico

La Corte ha stabilito che la nomina di un responsabile tecnico preposto, dotato delle competenze necessarie, implica che il titolare dell’impresa non possa essere considerato corresponsabile nel caso di incendi provocati da violazioni delle norme di sicurezza, sempre che non abbia egli stesso agito in modo colposo. Questo punto è fondamentale, poiché chiarisce che la responsabilità penale non può essere automaticamente attribuita al titolare, se questi si è avvalso di un professionista competente per la gestione degli impianti.

  • La posizione di garanzia del responsabile tecnico è autonoma e distinta.
  • Il titolare dell’impresa ha la responsabilità di nominare un tecnico competente.
  • In caso di violazione delle norme, si valuta la condotta specifica del responsabile tecnico.

Conclusioni

La sentenza n. 17208 del 2023 offre spunti di riflessione importanti per tutti i soggetti coinvolti nella gestione degli impianti di riscaldamento. Essa sottolinea l’importanza delle competenze tecniche e della corretta attribuzione delle responsabilità, delineando un quadro normativo chiaro per evitare confusioni in caso di incendi colposi. È fondamentale, quindi, che le imprese si dotino di professionisti adeguati per garantire non solo il rispetto delle norme, ma anche la sicurezza degli utenti e la protezione legale in caso di eventi dannosi.

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