Responsabilità professionale del commercialista: la sentenza della Corte d'Appello di Napoli

La recente sentenza n. 2408 del 31 maggio 2024 della Corte d'Appello di Napoli offre spunti di riflessione significativi sulla responsabilità professionale dei commercialisti e sulla gestione delle prove in contesti fiscali. La Corte ha esaminato un caso in cui un imprenditore, P1, ha citato in giudizio il proprio commercialista, C1, per danni derivanti da un errore nella gestione delle pratiche di rimborso IVA.

Il caso e la decisione del Tribunale di Nola

In primo grado, il Tribunale di Nola aveva riconosciuto la responsabilità del commercialista, limitando però il risarcimento ai soli danni sanzionatori imposti dall'Agenzia delle Entrate, pari a 7.409 euro. P1, insoddisfatto, ha quindi presentato appello, contestando la valutazione delle prove e l'ammontare del danno.

La responsabilità del commercialista presuppone la violazione del dovere di diligenza media esigibile ai sensi dell'art. 1176, secondo comma, e 2236 cod. civ.

Le motivazioni dell'appello e la risposta della Corte

La Corte d'Appello ha accolto l'appello, riformando la sentenza di primo grado. Ha evidenziato l'importanza della prova in contesto fiscale, sottolineando che la diligenza professionale impone al commercialista di gestire le pratiche fiscali con la massima attenzione. In particolare, il giudice ha ritenuto che il Tribunale di Nola avesse errato nel giudicare inattendibili alcuni testimoni, legati da rapporti di parentela con le parti in causa.

  • Il commercialista deve garantire un'adeguata assistenza al cliente.
  • La prova dell'inadempimento contrattuale grava sul professionista.
  • La diligenza media richiesta è quella di un professionista qualificato.

Conclusioni

La sentenza della Corte d'Appello di Napoli ribadisce la necessità di una rigorosa valutazione delle prove in materia di responsabilità professionale, affermando che i legami familiari non possono automaticamente compromettere l'attendibilità dei testimoni. Questa decisione rappresenta un importante precedente per i professionisti del settore, evidenziando l'importanza di eseguire con diligenza gli incarichi affidati e di documentare adeguatamente le comunicazioni e le pratiche gestite per evitare conseguenze dannose per i propri clienti.

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