Responsabilità Professionale in Sanità: Sentenza n. 1018/2023 del Tribunale di Catanzaro

La recente sentenza n. 1018 del 21 giugno 2023 del Tribunale di Catanzaro offre importanti spunti di riflessione sulla responsabilità professionale delle cliniche sanitarie e sui diritti dei familiari in caso di decesso di un paziente. In questo articolo, esploreremo i dettagli della sentenza, analizzando le motivazioni del giudice e le implicazioni legali per le strutture sanitarie.

Il Caso di C.A. e la Responsabilità della Clinica

Il caso in esame riguarda C.A., il quale ha intentato causa contro la clinica V.S.A. S.p.A. dopo il decesso del fratello, sostenendo che la morte fosse attribuibile a comportamenti negligenti dei sanitari. La sentenza ha confermato la responsabilità della clinica, stabilendo che l'operato del personale sanitario non ha rispettato gli standard di diligenza richiesti.

La responsabilità dell'ente ospedaliero discende dall'art. 1228 cod. civ., che stabilisce che il debitore che si avvale dell'opera di terzi risponde dei fatti dolosi e colposi di questi.

In particolare, i consulenti tecnici hanno evidenziato come la sospensione della terapia antibiotica, nonostante la persistenza dell'infezione, abbia contribuito al decesso di C.A. Questo aspetto è cruciale, poiché il Tribunale ha rilevato una chiara negligenza nella gestione del paziente, con conseguenze letali.

Il Risarcimento dei Danni: I Diritti dei Familiari

La sentenza ha altresì affrontato il tema del risarcimento dei danni, sia patrimoniali che non patrimoniali, richiesti da C.A. iure hereditatis e iure proprio. Tra le richieste, si è discusso del danno biologico terminale, risarcibile anche in assenza di una consapevolezza piena da parte del paziente. Tuttavia, il Tribunale ha rigettato la richiesta di risarcimento per la perdita di chance di sopravvivenza, affermando che tale danno non può essere attribuito post-mortem.

  • Risarcimento per danno biologico: Euro 64.642,00
  • Risarcimento per danno morale: Euro 10.965,82

Conclusione

La sentenza n. 1018/2023 del Tribunale di Catanzaro rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità sanitaria, sottolineando la necessità di una corretta informazione e gestione dei pazienti da parte delle strutture sanitarie. Inoltre, evidenzia i diritti dei familiari nel richiedere un giusto risarcimento per i danni subiti a seguito della perdita di un congiunto.

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