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La sentenza Cass. civ., Sez. Unite, n. 22437 del 2018 e le clausole claims made

La sentenza n. 22437 del 2018 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione rappresenta un'importante tappa nell'analisi delle clausole claims made, che regolano il contratto di assicurazione della responsabilità civile. In questa occasione, il giudice ha affrontato questioni di merito e di diritto che toccano la validità e la meritevolezza di tali clausole, ponendo l'accento su come queste influenzino gli obblighi delle parti coinvolte.

Il contesto giuridico

In questa controversia, la Manitowoc Crane Group Italy S.R.L. ha contestato la decisione della Corte d'Appello di Venezia che aveva respinto la sua domanda di garanzia nei confronti della Allianz S.p.A. per un sinistro avvenuto nel 2002. La questione centrale riguardava l'applicabilità della clausola claims made, che stabilisce che la copertura assicurativa è attivata solo se la richiesta di risarcimento è presentata durante la vigenza della polizza.

La Corte ha chiarito che la clausola claims made non rende nullo il contratto, ma impone un attento esame della meritevolezza degli interessi coinvolti.

Le implicazioni della sentenza

La Corte ha ribadito che le clausole claims made non possono essere considerate automaticamente vessatorie o nulle. Tuttavia, la loro validità deve essere valutata alla luce dei principi di meritevolezza sanciti dall'art. 1322 c.c. Questo implica che la clausola deve risultare equa e non creare uno squilibrio eccessivo tra le parti. La sentenza evidenzia che la validità della clausola non dipende solo da aspetti formali, ma anche dalla sua applicazione pratica nel contesto concreto.

Conclusioni

La sentenza n. 22437 del 2018 rappresenta un passo significativo per la giurisprudenza italiana in materia di assicurazioni. Essa fornisce un quadro chiaro su come le clausole claims made debbano essere interpretate e applicate, evidenziando l'importanza di un equilibrio tra i diritti e i doveri delle parti. Questo approccio non solo tutela gli interessi dell'assicurato, ma contribuisce anche a garantire una maggiore sicurezza giuridica nel settore assicurativo.