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Responsabilità Professionale e Risarcimento Danni: Commento alla Sentenza Cass. Civ. n. 5641/2018

La sentenza della Corte di Cassazione n. 5641 del 2018 rappresenta un importante punto di riferimento nel campo della responsabilità professionale sanitaria. Essa affronta la questione del risarcimento dei danni causati da errori diagnostici e la relativa liquidazione, evidenziando le complessità legate alla prova del nesso causale e alla quantificazione del danno.

Il Caso e le Decisioni dei Giudici

Nel caso in esame, la Corte ha esaminato la richiesta di risarcimento avanzata dai familiari di una paziente deceduta a causa di un ritardo diagnostico. Il Tribunale di Roma aveva inizialmente accolto la domanda, riconoscendo una responsabilità sia della Casa di Cura che dei medici coinvolti. Tuttavia, la Corte d'Appello ha successivamente modificato le decisioni, negando il nesso di causalità tra l'errore diagnostico e la morte della paziente.

La Corte ha escluso la responsabilità dei medici, ritenendo che il decesso fosse attribuibile alla malattia stessa, non agli inadempimenti professionali.

Questa decisione ha sollevato importanti interrogativi sulla distinzione tra danno da perdita di chance e danno da morte. La Corte di Cassazione, nel riesaminare il ricorso, ha confermato che il danno risarcibile deve essere identificato nella perdita anticipata del rapporto parentale e non nella mera perdita di chance di sopravvivenza.

I Principi di Risarcimento

La sentenza ha ribadito che per il risarcimento del danno non patrimoniale, è necessario considerare vari fattori, inclusi:

  • La natura della sofferenza patita dai familiari;
  • La perdita di affetti e relazioni;
  • Le spese funerarie e le cure mediche sostenute.

Il Tribunale aveva liquidato il danno biologico e morale in base a criteri equitativi, tenendo conto della gravità della sofferenza e della prematurità del decesso. La Corte di Cassazione ha accolto le censure dei ricorrenti riguardo alla quantificazione del danno e ha richiesto una rivalutazione in sede di rinvio.

Conclusioni

La sentenza Cass. n. 5641 del 2018 sottolinea l'importanza di una corretta interpretazione del nesso causale nelle cause di responsabilità professionale. Essa segnala anche la necessità di una liquidazione equitativa del danno, che tenga conto della specificità del caso. Questo pronunciamento avrà un impatto significativo sulla giurisprudenza futura in materia di responsabilità sanitaria e risarcimento danni, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione ai diritti dei pazienti e delle loro famiglie.