Analisi della Sentenza Cass. Civ. n. 5641 del 2018 sulla Responsabilità Sanitaria

La sentenza n. 5641 della Corte di Cassazione, emessa il 9 marzo 2018, rappresenta un importante precedente in materia di responsabilità professionale in ambito sanitario. La controversia riguardava il risarcimento dei danni da parte della Casa di Cura Villa Mafalda in seguito al decesso di una paziente, D.G.P., a causa di errori diagnostici e di un intervento chirurgico non necessario. Questo caso offre numerosi spunti di riflessione sull'interpretazione della responsabilità medica e sulla liquidazione dei danni.

Il contesto della sentenza

La Corte d'Appello di Roma aveva accolto solo parzialmente la richiesta di risarcimento degli eredi della paziente, sostenendo che i medici non avessero causato direttamente la morte della paziente, ma avessero invece ridotto le sue chance di sopravvivenza. La Cassazione, invece, ha ritenuto che il risarcimento dovesse essere identificato nella perdita del rapporto parentale, evidenziando l'importanza di distinguere tra danno da perdita di chance e danno da morte.

Il nesso causale e la liquidazione del danno

Un aspetto cruciale della sentenza riguarda il nesso causale tra l'errore medico e il decesso della paziente. La Corte ha stabilito che, sebbene gli inadempimenti dei medici non avessero causato la morte, essi avevano un impatto significativo sulla qualità della vita della paziente e sulla sofferenza dei familiari. La liquidazione dei danni è stata effettuata tenendo conto di vari fattori, tra cui:

  • Danno biologico: risarcito in base all'intensità della sofferenza e alla durata della vita persa.
  • Danno morale: calcolato come una frazione del danno biologico.
  • Danno da perdita del rapporto parentale: risarcito equitativamente considerando il legame affettivo e l'impatto sulla vita dei congiunti.
La Corte ha chiarito che la responsabilità medica non si limita alla mera diagnosi, ma si estende a tutte le fasi del trattamento del paziente.

Conclusioni

La sentenza n. 5641 del 2018 della Cassazione sottolinea l'importanza di una corretta interpretazione delle responsabilità in ambito sanitario, evidenziando la necessità di un'analisi approfondita del nesso causale nei casi di richiesta di risarcimento. Essa stabilisce un importante precedente per futuri casi di responsabilità professionale, richiamando l'attenzione su come i danni debbano essere liquidati in maniera equitativa e proporzionata rispetto alla sofferenza e alle perdite subite dai familiari. In un contesto giuridico così complesso, è fondamentale per i professionisti del diritto essere preparati a gestire situazioni simili con la dovuta competenza e sensibilità.

Studio Legale Bianucci