Cassazione Civile n. 18845/2024: Ritorno del Minore e Residenza Abituale

La sentenza n. 18845/2024 della Corte di Cassazione si inserisce in un contesto giuridico di grande rilevanza, riguardante la sottrazione internazionale di minori. In questo caso, la Corte ha dovuto decidere sulla legittimità del rimpatrio di un minore, C.C., dalla madre, A.A., alla Spagna, paese di residenza abituale, a fronte della volontà del padre, B.B. La decisione della Corte evidenzia l'importanza di considerare non solo l'aspetto giuridico della custodia, ma anche il contesto affettivo e sociale in cui vive il minore.

Il Caso in Sintesi

Il Tribunale per i Minorenni di Milano aveva accolto la richiesta di B.B. di rientro del minore in Spagna, sostenendo che la residenza abituale del bambino fosse in quel paese, nonostante il trasferimento forzato in Italia da parte della madre. Questa decisione è stata impugnata dalla madre, che ha evidenziato come il minore fosse ormai integrato nel contesto italiano, con legami affettivi e sociali stabili.

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, sottolineando l'importanza di esaminare il concetto di "residenza abituale" alla luce dell'interesse superiore del minore.

Analisi della Sentenza

La Corte ha richiamato il principio secondo cui la residenza abituale di un minore non può essere determinata unicamente sulla base della sua nascita o dei primi anni di vita. È necessario considerare il contesto in cui il minore vive attualmente, i legami affettivi e la stabilità della sua vita quotidiana. Nel caso di C.C., la Corte ha evidenziato che il bambino, pur essendo nato in Spagna, aveva sviluppato legami significativi in Italia.

  • Il minore vive in Italia da più di un anno, in un ambiente familiare stabile.
  • La madre ha provveduto esclusivamente al suo mantenimento e alla sua educazione.
  • Il padre non ha esercitato un'effettiva custodia nel periodo antecedente al trasferimento.

Inoltre, la Corte ha messo in discussione l'affermazione del Tribunale di Milano riguardo all'esercizio effettivo del diritto di custodia da parte del padre, sottolineando che questo deve essere dimostrato con elementi concreti e non basato su mere presunzioni.

Conclusioni

La sentenza n. 18845/2024 rappresenta una pietra miliare nella giurisprudenza italiana riguardante la protezione dei minori in situazioni di sottrazione internazionale. Essa chiarisce che, nei casi di minori in tenera età, la valutazione della loro residenza abituale deve tenere conto della stabilità del loro ambiente attuale e dei legami affettivi, piuttosto che limitarsi a criteri formali. Questo approccio mira a garantire il rispetto del principio dell'interesse superiore del minore, elemento cardine in ogni decisione giuridica riguardante i bambini.

Studio Legale Bianucci