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Divorzio e Assegno di Mantenimento: Commento alla Sentenza Cass. Civ., Ord. n. 31564/2024

La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 31564 del 2024, affronta un tema cruciale nel diritto di famiglia: l'obbligo di mantenimento per i figli maggiorenni e le relative responsabilità. La decisione mette in evidenza non solo il dovere dei genitori di sostenere economicamente i propri figli, ma anche l'importanza della prova dell'autosufficienza economica da parte dei figli stessi.

Contesto della Sentenza

Il caso ha origine da un ricorso presentato da A.A. e B.B. per la revisione delle condizioni di divorzio, in particolare riguardo all'assegno di mantenimento a favore dei figli D.D. ed E.E. La Corte d'Appello di Bari aveva inizialmente accolto la richiesta di revoca degli oneri economici da parte del padre, sostenendo che l'inadempimento al pagamento delle tasse universitarie non fosse l'unica causa del mancato completamento degli studi da parte di E.E.

La responsabilità dell’omesso completamento del percorso di studi da parte di E.E. è stata ascritta non solo all'inadempimento del padre, ma anche all'inerzia colpevole del figlio stesso.

Il padre, infatti, ha continuato a versare l'assegno di mantenimento e le tasse universitarie, ma si è trovato di fronte all’inerzia di E.E., che non ha sostenuto esami dal 2017. La Corte ha dunque ritenuto che l'obbligo di mantenimento non potesse perdurare indefinitamente senza un impegno concreto da parte del figlio.

Principi Giuridici Sottesi

La Corte di Cassazione ha ribadito che il mantenimento per i figli maggiorenni deve essere giustificato da un'effettiva incapacità economica. Tra i punti chiave emergono:

  • L'onere della prova grava sul genitore che richiede la revoca dell'assegno di mantenimento.
  • Il figlio maggiorenne deve dimostrare di essere stato posto nelle condizioni per diventare economicamente autosufficiente.
  • Il comportamento del genitore deve essere valutato nel contesto dell'impegno del figlio nel completamento del percorso formativo.

In questo caso, la Corte ha evidenziato che il padre aveva rispettato i suoi obblighi di mantenimento fino al 2017, e che il mancato completamento degli studi da parte di E.E. non poteva essere esclusivamente attribuito all'inadempimento paterno.

Conclusioni

La sentenza n. 31564/2024 della Corte di Cassazione pone un'importante riflessione sulle responsabilità individuali nel contesto del mantenimento dei figli maggiorenni. È fondamentale che i figli dimostrino un impegno attivo nel loro percorso di studi e che i genitori rispettino i loro obblighi, ma la responsabilità non può ricadere unicamente su di loro. Questa decisione invita a una maggiore consapevolezza nelle dinamiche familiari e nelle relazioni post-divorzio, sottolineando l'importanza di un equilibrio tra diritti e doveri.