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Cass. civ., Sez. I, Ord., n. 37833 del 2022: Riflessioni sulla Sottrazione Internazionale di Minori

La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 37833 del 2022, offre un'importante occasione di riflessione sulle delicate tematiche della sottrazione internazionale di minori e della protezione dei diritti umani. La sentenza riguarda il caso di A.A., madre di due minori, ai quali è stato ordinato il rimpatrio in Ecuador, nonostante le sue denunce di violenza domestica. Questa situazione complessa mette in luce i diritti da tutelare e le norme da applicare, richiamando sia la Convenzione dell'Aja del 1980 che la Convenzione di Istanbul.

Il contesto giuridico della sentenza

La Corte ha esaminato il ricorso di A.A. contro il decreto del Tribunale per i Minorenni di Catanzaro che aveva ordinato il ritorno dei minori in Ecuador, sottolineando l'illiceità del trasferimento dalla madre. Il Tribunale ha ritenuto infondate le preoccupazioni della madre circa presunti rischi per la sicurezza dei minori al rientro, non considerando adeguatamente i fatti di violenza domestica da lei denunciati.

Il giudice deve considerare le eventuali violenze domestiche nel contesto della sottrazione internazionale di minori.

Violazioni e diritti umani

Il fulcro della questione risiede nella necessità di tutelare il superiore interesse del minore, come stabilito dalla Convenzione dell'Aja. Tuttavia, la Corte ha evidenziato che il Tribunale non ha sufficientemente indagato le denunce di violenza domestica e le possibili conseguenze psicologiche sui minori. L'articolo 13 della Convenzione dell'Aja prevede che il ritorno del minore possa essere negato se vi è un fondato rischio di pericolo fisico o psicologico. La decisione del Tribunale non ha tenuto conto di questi aspetti, portando la Corte a ritenere necessaria una nuova valutazione.

Conclusioni e prospettive future

La Corte ha accolto il ricorso di A.A., cassando il decreto impugnato e rinviando il caso al Tribunale per i Minorenni di Catanzaro per un riesame completo. Questa sentenza rappresenta una vittoria non solo per A.A., ma anche per tutte le vittime di violenza domestica. È fondamentale che le autorità competenti considerino attentamente gli aspetti di violenza nelle dispute di custodia, affinché si evitino danni ulteriori ai minori coinvolti. L'adeguata protezione dei diritti dei minori e delle vittime di violenza deve essere una priorità, garantendo che le decisioni giudiziarie siano sempre orientate al loro benessere e sicurezza.