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Ipotesi di cancellazione dell'ipoteca in caso di separazione: Cass. civ. n. 20552/2024

La sentenza n. 20552 del 2024 della Corte di Cassazione rappresenta un'importante pronuncia in materia di separazione dei coniugi e ipoteca. In questo caso, la Corte ha analizzato le condizioni per l'iscrizione e la successiva cancellazione di un'ipoteca a garanzia degli alimenti, chiarendo che la legittimità dell'iscrizione è subordinata alla sussistenza di un concreto pericolo di inadempimento da parte del coniuge obbligato.

Contesto della sentenza

La causa trae origine da una richiesta di cancellazione di un'ipoteca iscritta da A.A. a garanzia dell'assegno di mantenimento nei confronti del coniuge B.B. Il Tribunale di Roma, in prima istanza, aveva rigettato la domanda di cancellazione, ma la Corte d'Appello di Roma ha accolto l'impugnazione, ordinando la cancellazione dell'ipoteca. A.A. ha quindi proposto ricorso per cassazione, sostenendo che il giudice di merito non avesse adeguatamente considerato il pericolo di inadempimento.

La sentenza di cessazione degli effetti civili del matrimonio costituisce titolo per l'iscrizione ipotecaria, ma deve essere valutata con attenzione la sussistenza del pericolo di inadempimento.

I presupposti per l'iscrizione dell'ipoteca

La Corte ha ribadito alcuni principi fondamentali riguardanti l'iscrizione dell'ipoteca a garanzia degli obblighi alimentari:

  • La sentenza di separazione o cessazione degli effetti civili del matrimonio costituisce titolo per l'iscrizione dell'ipoteca.
  • Tuttavia, è necessario valutare con prudenza la sussistenza del pericolo di inadempimento del coniuge obbligato.
  • La mancanza di tale pericolo, sia esso originario o sopravvenuto, comporta la cancellazione dell'ipoteca.

In questo caso, la Corte ha ritenuto che il coniuge B.B. avesse adempiuto regolarmente ai propri obblighi di mantenimento per un lungo periodo, e che quindi non vi fosse alcun pericolo di inadempimento, giustificando così la cancellazione dell'ipoteca.

Conclusioni

La sentenza della Corte di Cassazione n. 20552/2024 chiarisce in modo significativo i criteri per l'iscrizione e la cancellazione dell'ipoteca in caso di separazione. È fondamentale, per il coniuge che richiede l'iscrizione, dimostrare non solo l'esistenza di un titolo esecutivo, ma anche la concreta possibilità di inadempimento da parte dell'altro coniuge. Questa pronuncia segna un passo importante verso la tutela dei diritti patrimoniali e la prevenzione di abusi in materia di ipoteche.