• via Alberto da Giussano, 26, 20145 Milano
  • +39 02 4003 1253
  • info@studiolegalebianucci.it
  • Avvocato Penalista, Matrimonialista, Divorzista

Separazione e Addebito: Analisi dell'ordinanza Cass. civ., Sez. I, n. 22291 del 2024

La recente ordinanza della Corte di Cassazione, n. 22291 del 2024, tratta temi cruciali inerenti alla separazione dei coniugi e all'addebito della stessa. In particolare, la sentenza chiarisce l'onere della prova in caso di infedeltà, un argomento di grande rilevanza per chi si trova ad affrontare una crisi coniugale. La decisione della Corte di Appello di Trieste, confermata dalla Cassazione, ha suscitato dibattito e riflessioni sul significato e le conseguenze dell'addebito nella separazione.

Il Caso in Esame

Nell'ordinanza, si analizza il ricorso di A.A., contro la sentenza della Corte di Appello di Trieste, che aveva confermato l'addebito della separazione al marito, A.A., a causa di un comportamento infedele, provato da una fotografia. La Corte d'Appello aveva, inoltre, ridotto l'assegno di mantenimento per la moglie, B.B., da 700 a 500 euro mensili. Il ricorrente, insoddisfatto della decisione, ha sollevato due motivi di ricorso, entrambi ritenuti inammissibili dalla Cassazione.

Nel caso di specie, la Corte territoriale ha motivatamente espresso le ragioni della pronuncia di addebito evidenziando gli elementi probatori.

Onere della Prova e Addebito della Separazione

Un aspetto cruciale sollevato dalla sentenza riguarda l'onere della prova in materia di separazione. Secondo la Corte, spetta al coniuge che richiede l'addebito dimostrare la contrarietà del comportamento al dovere di fedeltà e la sua efficacia nel rendere intollerabile la convivenza. In tal senso, la Cassazione ha richiamato precedenti giurisprudenziali, come la sentenza n. 16691/2020, che stabilisce chiaramente la responsabilità del richiedente nel fornire prove adeguate.

  • Il coniuge richiedente deve provare l'infedeltà.
  • È necessario dimostrare che tale infedeltà ha causato la crisi coniugale.
  • In assenza di prove contrarie, l'addebito può essere confermato.

Conclusioni

In conclusione, l'ordinanza n. 22291 del 2024 della Corte di Cassazione getta luce su aspetti fondamentali della separazione dei coniugi, in particolare sull'onere della prova in relazione all'addebito. Questa sentenza serve da guida per i legali e le parti coinvolte in procedimenti di separazione, sottolineando l'importanza di presentare prove concrete e convincenti. La decisione ribadisce che la responsabilità di dimostrare l'infedeltà e la sua influenza sulla convivenza spetta al coniuge che richiede l'addebito, confermando l'importanza di una corretta gestione della prova nel diritto di famiglia.