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La sentenza n. 24731 del 2024: onere della prova nel mantenimento dei figli maggiorenni

La recente ordinanza della Corte Suprema di Cassazione, n. 24731 del 2024, offre importanti spunti di riflessione in materia di mantenimento dei figli maggiorenni. La questione centrale riguarda l'onere della prova, ovvero chi deve dimostrare le condizioni necessarie per il diritto al mantenimento. In questo caso, il ricorrente A.A. contestava una decisione della Corte d'Appello di Trieste, che aveva imposto a lui l'obbligo di versare un contributo per il mantenimento della figlia C.C., nonostante la giovane fosse ormai maggiorenne e avesse intrapreso un percorso universitario.

Il contesto giuridico e la decisione della Corte d'Appello

Il Tribunale di Pordenone aveva inizialmente revocato l'obbligo di mantenimento, ritenendo che la figlia fosse autosufficiente. Tuttavia, la Corte d'Appello ha ribaltato questa decisione, evidenziando che il tardivo inizio del percorso universitario e i lavori precari non erano sufficienti a dimostrare l'autosufficienza economica della ragazza. In particolare, la Corte ha sottolineato come l'obbligo di mantenimento deve essere valutato tenendo conto di fattori sociali e individuali.

È fondamentale che l'onere della prova delle condizioni che fondano il diritto al mantenimento sia a carico del richiedente e non del genitore.

I motivi del ricorso e le argomentazioni della Corte di Cassazione

A.A. ha presentato ricorso, sostenendo che la Corte d'Appello aveva erroneamente invertito l'onere della prova. Infatti, secondo la giurisprudenza consolidata, spetta al richiedente dimostrare l'assenza di autosufficienza economica e l'impegno nella ricerca di un'occupazione. La Corte di Cassazione ha accolto questo argomento, affermando che la valutazione deve necessariamente tenere conto della concreta situazione del figlio maggiorenne, considerando il principio di autoresponsabilità.

  • L'autosufficienza economica deve essere provata dal richiedente.
  • Il percorso di studi e le difficoltà personali devono essere valutati caso per caso.
  • La funzione educativa del mantenimento deve essere considerata nella durata e nel contenuto dell'obbligo.

Conclusioni

La sentenza n. 24731 del 2024 rappresenta un'importante tappa nella giurisprudenza italiana riguardante il mantenimento dei figli maggiorenni. La Corte di Cassazione ha ribadito che l'onere della prova spetta a colui che richiede il mantenimento, affermando la necessità di una valutazione caso per caso. Questo approccio garantisce una maggiore equità e considerazione delle diverse realtà familiari, evitando generalizzazioni che potrebbero ledere i diritti dei figli. Pertanto, è essenziale che i genitori comprendano le implicazioni di tali decisioni e si preparino adeguatamente in caso di contenzioso.