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Affidamento condiviso e interesse del minore: commento alla Cass. Civ. n. 21312/2022

La sentenza della Corte di Cassazione n. 21312 del 2022 si inserisce in un importante dibattito giuridico riguardante l'affidamento dei figli nati fuori dal matrimonio. In particolare, la Corte ha chiarito che l'affidamento condiviso deve essere considerato il regime ordinario, anche in presenza di conflitti tra genitori. Questo principio è di fondamentale importanza, poiché sottolinea come l'interesse del minore debba sempre essere al centro delle decisioni giudiziarie.

Il contesto della sentenza

La Corte di Appello di Palermo aveva inizialmente disposto l'affidamento esclusivo del figlio a uno dei genitori, in considerazione della conflittualità tra le parti. Tuttavia, il ricorso presentato da C.B. ha portato a una rivalutazione della situazione, evidenziando che non vi erano elementi sufficienti per giustificare tale decisione. La Corte ha richiamato la necessità di una motivazione adeguata, che deve dimostrare non solo l'idoneità del genitore affidatario, ma anche l'inidoneità dell'altro genitore.

La Corte ha ribadito che l'affidamento condiviso è il regime ordinario, anche in caso di grave conflitto tra i genitori, a meno che ciò non risulti pregiudizievole per l'interesse del minore.

Analisi della decisione

Nella sua decisione, la Corte ha evidenziato che la conflittualità tra i genitori non deve automaticamente escludere l'affidamento condiviso. I motivi alla base della decisione di affidamento esclusivo erano inadeguati, poiché non prendevano in considerazione le responsabilità di entrambi i genitori nella creazione di un ambiente favorevole per il figlio. La sentenza sottolinea dunque l'importanza di un dialogo costruttivo tra i genitori, che deve essere promosso anche in situazioni di conflitto.

  • Affidamento condiviso come regime ordinario.
  • La conflittualità non esclude l'affidamento condiviso.
  • Importanza del dialogo tra i genitori per il bene del minore.

Conclusioni

In conclusione, la sentenza della Cassazione n. 21312/2022 rappresenta un importante passo avanti per la tutela del diritto del minore alla bigenitorialità. Essa riafferma che l'affidamento condiviso deve prevalere, a meno che non ci siano prove concrete di pregiudizio per il minore stesso. È fondamentale che i genitori, anche in situazioni di conflitto, si impegnino a mantenere un dialogo aperto e costruttivo, per garantire il benessere e lo sviluppo sereno dei propri figli.